Dopo l’aggressione all’operatrice sanitaria di Agrigento, il Consiglio di amministrazione della Seus – composto dai presidenti Riccardo Castro e Pietro Marchetta e Maria Stella Marino – ha diffuso una nota sul terribile episodio ai danni di un loro operatore: “Un atto vile, purtroppo l’ennesimo nei confronti degli operatori del 118, che svolgono il loro dovere con grande professionalità e abnegazione. Al nostro soccorritore va la massima solidarietà, siamo pronti a tutelarlo in ogni luogo”. Sull’episodio è intervenuto anche Giuseppe Misuraca, responsabile della centrale operativa del 118 di Agrigento: “Condanno fermamente questo grave atto di violenza che colpisce ancora una volta il personale di emergenza. Siamo vicini al nostro collega e gli auguriamo una pronta guarigione”.
La direzione strategica dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento esprime solidarietà al soccorritore del Seus 118 rimasto vittima di un brutale attentato mentre era in servizio. “È mia intenzione esprimere la piena vicinanza della Società – ha commentato il commissario straordinario ASP, Giuseppe Capodieci – nei confronti del soccorritore aggredito, stigmatizzando la gravità di episodi, come questo, che turbano la serenità di tutti quegli operatori sanitari che, quotidianamente, si impegnano a fornire un servizio prezioso alla comunità. Ribadisco che gli atti di violenza sia fisica che verbale contro gli operatori sanitari sono da condannare drasticamente e vorrei sottolineare che, oltre ad essere ingiustificabili e meschini, costituiscono un reato grave di cui gli aggressori sono penalmente responsabili”.
