Una festa in un locale di Ravenna dove erano presenti una settantina di persone. C’era una studentessa con alcuni amici, qualche drink e poi lo stupro da parte di un ragazzo che nemmeno conosceva. È quanto accaduto ad una ragazza di 16 anni, accompagnata lì dal padre. La notizia è riportata su Il Resto del Carlino online.
Il padre racconta che doveva essere una festa con alcuni amici e che intorno alle 22,30 ha accompagnato la figlia, insieme a due amiche e ad un’amica. Una volta arrivati sul posto, “si scopre che la festa è un po’ più grande del previsto – racconta il padre -. Mia moglie ed io eravamo abbastanza tranquilli, ci fidavamo. Vedo altri bambini, vado via e l’aspetto a casa”. Il padre racconta anche che la figlia è tornata a casa verso le 3,30 del mattino e che le ha chiesto come fossero andate le cose. Lei risponde che andava tutto bene, la ragazza aveva pianto ma il padre non se ne era accorto.
I genitori dell’ex fidanzato della figlia hanno informato i genitori della violenza subita il giorno successivo. Una volta tornata dal locale gli ha mandato un messaggio: “Penso che mi abbiano violentata”. Allora, dopo aver ricevuto tale notizia, il padre della ragazza si reca nella stanza della figlia per parlarle e lei si sfoga. “L’ho presa in braccio. Le ho detto di non preoccuparsi, che non era colpa sua. Le ho chiesto – racconta la madre – se le aveva fatto male. Mi ha mostrato dei segni sulle cosce. Poi le ho detto di venire nel letto con me. La mattina dopo siamo andati al pronto soccorso. All’inizio non voleva entrare per la vergogna”.
Nei giorni successivi i genitori della ragazza hanno appreso dal referto ospedaliero i dettagli della violenza e anche il nome del ragazzo, da poco maggiorenne, autore della violenza. “È amico del nuovo gruppo di amici. Non aveva nemmeno il numero di telefono: l’ha saputo chissà chi e lui le ha mandato un messaggio mentre era dal ginecologo. “Non avevo capito che non volevi, altrimenti avrei smesso.” In realtà – aggiungono i suoi genitori – lei era stata chiara nel dirgli che non voleva e che provava dolore. Le ha rovinato la vita, nostra figlia non sarà più la stessa”.
Il ragazzo è ora indagato per violenza sessuale aggravata plurima.
