Matteo Valentino Colucci (al centro nella foto), giovane difensore fluido arrivato al Crotone dal Modena insieme all’attaccante Gravante all’inizio della stagione di Serie C 1976/1977, ancora oggi, dopo tante stagioni, resta la sua passione per questa squadra intatto. Le sue incursioni sulla fascia erano una spina nel fianco di ogni avversario. Nella Città di Milone il primo scudetto si giocò alla grande sotto la guida tecnica di Gianni Corelli. Una stagione indimenticabile (quella 1976/1977) che vide il Crotone lottare ad armi pari con il Bari per la promozione in Serie B. All’epoca non c’erano ancora gli spareggi e venne promossa la squadra che arrivò prima in classifica. La sconfitta di Bari è stata penalizzante per il Crotone a causa dell’arbitro Redini di Pisa che ha concesso un rigore ai pugliesi per un fallo di mano inesistente del difensore Ranzani. Ancora qualche scudetto con il Crotone in Serie C2 e poi altre squadre italiane e anche straniere approfittarono delle prestazioni del difensore Colucci. Oggi non fa più il calciatore ma è ancora attivo nel mondo del calcio, potendo sfruttare l’esperienza accumulata negli anni in campo. Ama guardare i giovani calciatori e poi consigliarli alle varie squadre. Sono tanti i club che si affidano a lui per ampliare il settore giovanile e non solo. Gli chiedono anche qualche consiglio per i giocatori da utilizzare subito in prima squadra. Negli anni non ha mai permesso che la sua passione e il suo affetto per Crotone si placassero e quando può torna dalla Sicilia dove vive per qualche giorno. L’ultima volta era presente all’inizio della settimana dove aveva incontrato i dirigenti del settore giovanile e, sembrerebbe, anche il presidente Gianni Vrenna. Il motivo dell’incontro, oltre ai saluti, è stato sicuramente una possibile collaborazione tra Crotone e Colucci. Se ciò dovesse concretizzarsi, sarebbe un evento positivo inserire tra i responsabili tecnici del Crotone una figura come l’ex pitagorico Matteo Valentino Colucci.
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