The Sweet Mistery, la mostra dell’artista pop Robert Indiana a Venezia – .

The Sweet Mistery, la mostra dell’artista pop Robert Indiana a Venezia – .
The Sweet Mistery, la mostra dell’artista pop Robert Indiana a Venezia – .

Vi segnaliamo un’interessante mostra in occasione del Pride Month A Vecchie Procuratie dedicato al genio americano della pop art. Questo è un evento collaterale di Biennale di Venezia.

La mostra “Il dolce mistero” è finalizzato alla riscoperta di uno degli artisti contemporanei più famosi al mondo: Roberto Indiana (1928-2018).

Il noto artista pop art contemporaneo, Robert Indiana, è meglio conosciuto per l’iconica serie AMORE ma si distinse anche per aver affrontato questioni sociali e politiche rilevanti, inserendo nelle sue opere profondi riferimenti storici, letterari e biografici, tra cui il legame con Ellsworth Kelly, che Indiana incontra a New York nel 1956 e che cambierà il percorso personale e professionale di Indiana. la sua giovane vita.

Il dolce mistero, dal titolo di uno dei suoi primi dipinti in cui inserì le parole, rappresenta la mostra più significativa dell’opera dell’artista in Italia con oltre 40 opere che ripercorrono sei decenni di carriera dell’artista americano e comprendono importanti lavori giovanili, raramente esposti: i dipinti e le sculture, che esplorano la condizione umana e la fede in tempi tumultuosi, sono tra i principali Il dolce mistero, MANGIARE/MUORI, L’amore è Dio E Il trittico di Melville.

La mostra “Il dolce mistero”

La mostra di Robert Indiana è allestita al secondo piano delle Procuratie Vecchie mentre al terzo piano, durante l’Art Night, i visitatori potranno accedere liberamente alla Casa della Human Safety Net e alle terrazze e visitare la mostra interattiva “A World of Potential” e l’installazione “About Us” di Tracey Snelling.

Nel corso della serata, in concomitanza con la Giornata Mondiale del Rifugiato, sarà possibile ascoltare anche i racconti del progetto “Libri Viventi.

Storie di rifugiati faccia a faccia”, mentre dalle 22.00 a mezzanotte, la Libreria proporrà una maratona di lettura dell’opera di Forugh Farrokhzad, “Parlo dai confini della notte”, in italiano e persiano, in italiano e persiano, a cura di a cura di Voci di carta e Libreria la Toletta, con i profughi di A2030 Social Innovation Designers.

Sempre alle Procuratie Vecchie, l’Olivetti Shop di Piazza San Marco resterà straordinariamente aperto dalle 18.30 alle 21, con ingresso libero e senza prenotazione. I visitatori potranno provare a scrivere su una macchina da scrivere Olivetti, che sarà messa a disposizione per questa serata speciale.

Sarà inoltre possibile visitare la mostra “Tony Cragg. Le forme del vetro”organizzata in collaborazione con Berengo Studio: in armonia con gli spazi progettati da Carlo Scarpa, sono esposti alcuni disegni e quasi trenta sculture in vetro provenienti dalla collezione personale dell’artista, tra cui un’opera realizzata appositamente per l’Olivetti Store.

Notte d’arte

Notte d’arte è la lunga Notte dell’Arte Veneziana in programma sabato 22 giugno: un evento ideato e organizzato dall’Università Ca’ Foscari in collaborazione con il Comune di Venezia, nato nel 2011 e inserito nel calendario ufficiale delle Notti Europee dell’Arte.

Roberto Indiana

Roberto Indiana è il nome d’arte del pittore americano Roberto Clark (New Castle, Indiana, 1928 – Vinalhaven, Maine, 2018).

Negli anni Cinquanta l’artista era vicino ad artisti del calibro di E. Kelly, J. Youngerman, J. Rosenquist: sono di quel periodo dipinti dal taglio durobasato sulla ripetizione e lo sdoppiamento di forme semplici, come il profilo di una foglia dipinta su uno sfondo a contrasto.

Nel 1958 iniziò anche la produzione di sculture pop, utilizzando legno, ferro arrugginito, gesso e pittura ad olio.

Numeri giganteschi, lettere e scritte dominano i suoi dipinti più recenti (acrilico su tela) e le sue sculture.

Autore di manifesti e murali, nel 1964 ha collaborato con Warhol al film Mangiare.

L’immagine più conosciuta tra quelle create da Indiana è senza dubbio la parola Amore o amore in maiuscolo, disposto in quadrato con la lettera O inclinato.

Questa immagine, creata per la prima volta per una cartolina di Natale per il Museo di Arte Moderna nel 1964, fu incluso nel 1973 su un francobollo commemorativo da otto centesimi emesso dal servizio postale degli Stati Uniti, il primo della serie regolare di “francobolli d’amore”.

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