“LE PRIGIONI DELLA MENTE”. DUE GIORNI DEDICATI ALLE PERSONE PRIVATE DELLA LIBERTÀ A CATANZARO – .

Con la partecipazione di esperti nazionali ed internazionali. Il garante Muglia: “Occasione importante e presenze autorevoli. La Calabria al bivio del dibattito carcerario”

da EDITORIALE

– CATANZARO – 17 GIUGNO 2024 – “Le prigioni della mente. Criticità esistenti e percorsi innovativi nel settore penitenziario”, questo il titolo della due giorni di dibattito organizzata dal Garante regionale dei diritti dei detenuti, Luca Muglia, che si terrà il 18 e 19 giugno presso il “Jole Santelli Cittadella Regionale di Catanzaro.

Parteciperanno all’evento anche Felice Maurizio D’Ettore, Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà, oltre ad esperti e specialisti del settore e rappresentanti delle istituzioni, dell’amministrazione penitenziaria, della magistratura, degli avvocati e dei professionisti. le associazioni professionali. personale, che concluderà il lavoro della prima giornata.

I lavori del Convegno saranno aperti da una conferenza stampa tenuta in occasione della giornata di mobilitazione per il miglioramento delle condizioni di vita nelle carceri organizzata dalla Conferenza Nazionale dei Garanti territoriali delle persone private della libertà.

Si tratta dell’ennesimo atto di sensibilizzazione a tre mesi dall’appello “Servono interventi urgenti contro sovraffollamento e suicidi nelle carceri”, con cui il presidente della Repubblica Mattarella invitava la classe politica del Paese ad adottare con urgenza misure immediate per allentare il clima di tensione che regna nelle carceri italiane.

Nella conferenza stampa iniziale, oltre al Garante regionale Luca Muglia, interverranno Samuele Ciambriello, portavoce della Conferenza e Garante regionale della Campania, e Bruno Mellano, Garante regionale del Piemonte.

Previsti anche gli interventi di Antonello Talerico, membro del Consiglio nazionale forense e di Valerio Murgano, membro del Consiglio nazionale dell’Unione Camere penali italiane.

La prima sessione, che analizzerà gli effetti della detenzione dal punto di vista neuroscientifico, prevede le relazioni di Umberto Sabatini, docente di Neuroradiologia, Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, Federica Coppola, docente di Diritto penale comparato dell’IE University Law School di Madrid, e Antonio Cerasa, neuroscienziato, responsabile della comunicazione IRIB CNR Messina.

Nella seconda sessione, dedicata ai percorsi innovativi nel settore penitenziario, si alterneranno gli interventi di Cristina Franchini, responsabile area giustizia di My Life Design, Benedetta Genisio, coordinatrice dell’associazione Crisi Come Opportunità, Roberto Dichiera, cappellano del carcere di Frosinone e referente di Nuovi Orizzonti, Adolfo Adamo, autore e regista teatrale, Marcella Reni, presidente di Prison Fellowship Italia, Enzo Galeota, membro dell’Osservatorio Nazionale Carceri dell’Unione Camere Penali Italiane e Piero Mancuso, co-responsabile dell’Osservatorio Carcere della Camera Penale di Catanzaro.

Il Garante regionale introdurrà i lavori, mentre il dibattito sarà moderato dall’autore e conduttore televisivo Domenico Gareri. Il Garante Muglia ha sottolineato che “i temi trattati e le presenze autorevoli ci proiettano nel panorama nazionale.

È un’occasione importante, la Calabria può diventare un crocevia del dibattito sul carcere.

Da un lato, la ricerca scientifica sui rischi del carcere nel terzo millennio e su come le condizioni carcerarie compromettano la possibilità di riabilitazione sociale e di recupero della persona.

Lo hanno documentato esperti nazionali e internazionali di neuroscienze cognitive, sociali e affettive, alcuni dei quali calabresi.

Dall’altro, l’intervento qualificato dei rappresentanti di alcuni progetti regionali e nazionali molto innovativi, a dimostrazione del fatto che esistono strumenti completamente diversi in grado di introdurre nuovi modi di concepire la pena e il tempo detentivo”.

 
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