Bonifiche, il convegno decisionale del 26 giugno: riappare Giammiglione? – .

Bonifiche, il convegno decisionale del 26 giugno: riappare Giammiglione? – .
Bonifiche, il convegno decisionale del 26 giugno: riappare Giammiglione? – .

Mercoledì 26 giugno alle 10.30, presso la sede del Ministero dell’Ambiente, è stata convocata la conferenza dei servizi decisionale sulla bonifica dell’ex area industriale di Crotone. Al centro del tavolo si cercherà di superare la fase di stallo in cui si è arenato il Piano Operativo di Bonifica fase 2: Eni Rewind – la società che deve realizzare le operazioni – come è ormai noto, spinge affinché i rifiuti – una volta estrapolate dalle aree – restano a Crotone, e non vengono portate fuori regione – come indicato dal PAUR – Provvedimento di Autorizzazione Unica Regionale – del 2019. La conferenza dei servizi servirà proprio a questo: a modificare o meno il POB fase due.

Nelle ultime settimane era emersa anche l’ipotesi di un conferimento di rifiuti con Tenorm all’interno della discarica di Columbra di proprietà della Sovreco spa – ma al momento – per questioni interne all’azienda dei fratelli Vrenna – non si è avuto riscontro sull’accoglienza o meno che veleni. Ma dalla convocazione del convegno del 26 giugno è emerso un dettaglio: si tratta della discarica di rifiuti pericolosi e non dell’area di Giammiglione. La struttura non esiste anche se la ditta Maio Guglielmo srl sta cercando di realizzarla da circa 15 anni. Questo impianto è tornato “a galla” in quanto la stessa società – si legge nella convocazione del MASE – “ha inviato un documento relativo alla costruzione dell’impianto in località Giammiglione, proposto dalla Società stessa, vista la nota del 21 maggio 2024, acquisita in data dal Ministero dell’Ambiente”. La discarica, quindi, è uscita dalla porta, ma potrebbe rientrare dalla finestra e – quindi – potrebbe essere proprio l’impianto a ricevere i rifiuti provenienti dalla bonifica di Eni Rewind.

Per il momento si tratta solo di congetture, ma non sono mancate le reazioni di politica e sindacati: il segretario provinciale del PD, Leo Barberio, parla di “omicidio perfetto di Crotone”, puntando il dito sulla recente adozione del il nuovo Piano Regionale Rifiuti da parte della Regione Calabria e la richiesta di variazione del POB Fase 2 che apre un varco per la realizzazione di una nuova discarica. “L’unica soluzione per tutelare Crotone è modificare il Piano regionale dei rifiuti entro il 26 giugno” – dicono i dem che sono sul piede di guerra: “Se la conferenza decisionale dei servizi del 26 giugno dovesse approvare le modifiche alla fase POB 2 lasciando i rifiuti a Crotone – scrivono in una nota – procederemo per vie legali” presentando un “ricorso al Tar”.

Riguardo all’ipotesi Giammiglione, il sindaco Vincenzo Voce fuga ogni dubbio sui social: “Pensare che il Ministero riapra la discarica di Giammiglione è una bufala – dice il sindaco – Per ora la Regione ha respinto questa ipotesi. Soprattutto il 26 giugno non si parlerà di discarica. Non è all’ordine del giorno”.

 
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