IL Gambero rosso presentata la nuova guida”Pane e Panificatori d’Italia 2025”, celebrando l’eccellenza dell’arte bianca italiana e sottolineando un ritorno alle tradizioni con un focus su grani locali. Questa edizione premia con i Tre Pani 64 panifici da Nord a Sud, di cui 6 new entry. Un dato interessante è che il 10% dei panifici intervistati coltiva direttamente i propri cereali, sottolineando l’importanza della filiera corta e della produzione locale. Questo impegno rappresenta uno sforzo significativo nella ricerca di un prodotto che non sia solo di alta qualità ma anche ricco di identità.
Davide Longoni, rinomato fornaio milanese, sostiene che il pane, proprio come il vino, deve riflettere il concetto di terroir. Dal forno deve emergere la tipicità, la tradizione e l’unicità del prodotto. Questo approccio sfata molti miti sulla qualità del pane, come la cosiddetta “dittatura degli alveoli” descritta dalla curatrice Annalisa Zordan. Un favo ampio e arioso dipende dal tipo di farina utilizzata e dalle tecniche di lavorazione, e non è di per sé indice di qualità. Annalisa Zordan consiglia di usare l’olfatto per riconoscere il buon pane, sottolineando che deve profumare di grano. Questo metodo sensoriale è il più affidabile per distinguere un prodotto di qualità da uno che non lo è.
Qualità e cortesia da Perino Vesco (Fonte Instagram)
La guida “Pane e Panettieri d’Italia 2025” del Gambero Rosso mette in evidenza i migliori panificatori del Paese, fornendo una mappa delle eccellenze della panificazione italiana. Tra i vincitori emergono alcune aziende di Torino e provincia, simboli di qualità e tradizione:
- Grano panificatore in fermentoSantena (TO)
- FiciniTorino
- Perino VescoTorino
- Luca Scarcella Il forno ad angolo, Torino
- Panificio Spoto Voglia di paneTorino
Questi panifici rappresentano l’eccellenza della panificazione torinese, con prodotti che rispettano e valorizzano le tradizioni locali. La guida Gambero Rosso è un omaggio ai panificatori che, con dedizione e passione, fanno rivivere le tradizioni, valorizzando i grani locali e offrendo ai consumatori pane di qualità superiore.
