Olbia. Enerclima verso l’abbandono del Polo dell’Energia. Terreno a Vitali e una società di logistica – .

OLBIA. Su quei terreni doveva sorgere Enerclima, l’hub energetico costituito da un terminale GNL e da una centrale a gas a ciclo combinato. Al suo posto c’è Vitali, che creerà un’area commerciale e artigianale. Anche se non ci sono comunicazioni ufficiali, il fatto che un’altra società abbia già aperto un cantiere, già annunciato a marzo, nel terreno dove doveva sorgere il grande impianto di trasformazione tecnologica, è un segnale inequivocabile: l’Energy Hub è stato definitivamente abbandonato.

CHE COSA RIGUARDA L’ENERGIA? Come noto, il progetto Enerclima è stato fermato dal Ministero dell’Ambiente lo scorso maggio con parere negativo in fase di VIA (Valutazione di Impatto Ambientale). Il rifiuto di compatibilità ambientale emesso il 2 maggio suonava come una condanna a morte per il progetto. Infatti, nonostante ci siano per legge 60 giorni per ricorrere al TAR e, in alternativa, il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni, Enerclima 2050, che fa capo all’imprenditore Vittorio Marzano, sembra intenzionata a non impugnare il decreto.

NO E ANCORA NO. Il serbatoio del GNL, gli impianti di torcia, gli edifici di ricondensazione e liquefazione del GNL, gli edifici di rigassificazione con ciclo termico, le officine, la cabina elettrica e tutto il resto dell’intero impianto, che avrebbe occupato circa 5 ettari nella zona industriale, hanno ricevuto parere negativo anche dalla Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Ministero dei Beni Culturali e dall’Istituto Superiore di Sanità. Nel travagliato iter di modifiche e adeguamenti, tra cui riduzioni dell’altezza della vasca, aree verdi e altre modifiche, il progetto, presentato al consiglio comunale il 29 aprile 2022, sembrava procedere spedito fino al pronunciamento ministeriale.

LONTANO… DA TERRA Dopo anni di attesa, quindi, l’enorme spazio opzionato per l’installazione dell’impianto, “che nel frattempo stava diventando una discarica” secondo il Cipnes, è tornato sul mercato. A solo un mese dal decreto VIA negativo per Enerclima, Vitali ha aperto il cantiere per realizzare aree commerciali e artigianali per un importo di 6 milioni e mezzo di euro. Durata prevista dei lavori: 550 giorni.

DIVISIONE. Vitali, che già a marzo aveva annunciato l’insediamento della nuova attività nell’area ZES, vicino all’industria che produce asfalto fonoassorbente, si prende una striscia dello spazio opzionato e mai acquisito da Enerclima. Il resto dell’area, visibile nella foto seguente raffigurante il progetto Enerclima, sarà occupata da un’azienda di logistica.

Il progetto del polo energetico Enerclima 2050
 
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