“Siamo qui per Alessandria, pronti a ripartire”. 35% a un nuovo partner inglese – .

Una sala stampa così piena non si era mai vista, nemmeno ai tempi della Serie B. Tanta curiosità, partecipazione un po’ inferiore al totale dei presenti. E tante cose da raccontare. Solo parole, però, al momento, da parte dei tre dirigenti intervenuti.
Una specie di programma.

Presidente Molinaro

“Siamo qui per l’Alessandria Calcio, dopo un periodo di gravi difficoltà economiche. Ma il vento è cambiato. Mi scuso con i dipendenti che sono in arretrato con lo stipendio, ma i nostri conti erano bloccati. Ma mi prendo la colpa. Non mi sono mai arreso. Alessandria rinasce grazie a nuovi investitori: cambieranno lo staff, il management e la squadra”.
E Andrea Molinaro resta presidente, con Maione amministratore delegato.

L’amministratore delegato Giulio Maione

“Non abbiamo fallito ed è un grande risultato vista la situazione che c’era. Abbiamo pagato il prezzo dell’inesperienza, ci siamo ritrovati soli. Potrei raccontare mille cose su certe persone, ma non voglio nominarle. Basta parlare del passato. Siamo qui per parlare del presente e del futuro”. Poi continua: “Avremo un nuovo azionista, One Global Sports Investment Ltd, che entrerà con il 35% delle azioni. Abbiamo firmato il contratto preliminare, la prossima settimana andremo dal notaio. Sono già presenti con alcune squadre di calcio in Spagna e Francia, tra la seconda e la terza serie, ed erano interessati ad un club italiano. Vogliono capitalizzare l’azienda a medio e lungo termine. La prossima settimana pagheremo gli stipendi dei dipendenti e iscriveremo la squadra in Serie D. Ripartiremo da zero, perché il debito, compreso quello con il Comune per lo stadio, verrà ristrutturato con un rimborso in 10 anni”.
Finalmente la notizia: “Lo dico oggi per la prima volta: vogliamo donare al Museo Grigio (in comodato d’uso, ndr) tutti i trofei nella bacheca della sedeaffinché siano realmente fruibili dal pubblico una volta esposti”.

Direttore Gianfranco Multineddu

Figura totalmente nuova quella avrà il compito di ‘far funzionare le cose’. Questo è ciò che fa il direttore generale, figura non inserita nell’organigramma di una società di calcio. Romano di nascita, genitori sardi, si innamora subito della città: “Il mio mentore calcistico è stato Alfredo Quaglia, personaggio molto noto ad Alessandria. Sono partito dalla terza categoria e ho continuato a salire, salendo tutti i gradini. Sono qui oggi per la prima volta e devo capire la situazione: conoscere tutti i dipendenti, le strutture a disposizione, i giocatori e il settore giovanile. Dobbiamo migliorare la società creando plusvalenze. Sto già lavorando su alcuni profili per il direttore sportivo e l’allenatore, poi penseremo alla squadra”.

Campi da gioco e Juventus Next Gen

Chiuso il capitolo Michelin di Spinetta Marengo, per la prima squadra puntiamo altrovepoi provando a sciogliere il nodo del ‘Centogrigio’, che sembra avere quasi 40.000 euro rimasti. Ma è lì che dovrebbe andare il settore giovanile. Per quanto riguarda laaccordo con Juventus Next Gen, speriamo di poterlo tenere a ‘Moccagatta’dove i bianconeri hanno giocato per 6 stagioni, evitando la fuga al ‘Lamarmora’ di Biella, dove già gioca la squadra femminile. Contatti in corso.

 
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