ALESSANDRIA – Dopo aver sottolineato la sua preoccupazione per il futuro dei lavoratori dell’Amag, il capogruppo di Fratelli d’Italia, Emanuele Locci, è intervenuto nuovamente sulle vicende della multiutility di Alessandria. Secondo il rappresentante della minoranza in consiglio comunale, infatti, “tutto quanto affermato dall’amministratore delegato di Amag e dall’(ex?) consigliere Laguzzi in merito alla non ingerenza di MoveOn nella gestione della società Amag si sta rivelando falso”.
“A seguito del rapporto MoveOn che indicava tra l’altro la necessità di 100 esuberi (scenario smentito, però, sia dall’amministrazione comunale che dall’azienda, ndr), a seguito del comportamento assolutamente inappropriato dei consulenti MoveOn presenti in azienda come denunciato anche dalle organizzazioni sindacali intervenute dall’atteggiamento irrispettoso all’uso di un linguaggio offensivo nei confronti dei lavoratori, dopo il corso di formazione da mille euro l’ora erogato ad una società controllata dal figlio del socio di maggioranza di MoveOn e membro del consiglio di amministrazione della stessa MoveOn, dopo tutto questo e molti altri fatti che hanno portato gli stessi dipendenti a pensare che Amag fosse ormai gestita dai consulenti di MoveOn anziché dagli amministratori designati dai soci siamo arrivati alla verità”.
L’esponente del partito di Giorgia Meloni ha infatti sottolineato che “ieri il Presidente e CEO di MoveOn si è dimesso dalla società nominato da Amag che svolge attività di consulenza per il gruppo Amag e Oggi è l’unica candidata alla presidenza dell’Amag. Bisogna dire però che la maggior parte sono visionari perché già prima che la candidatura fosse presentata si parlava di una presidente donna alla guida di Amag quando l’esame delle candidature è previsto per questo venerdì mattina”.
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