al via il nuovo corso del polo didattico di via Calandra – .

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L’accordo per l’acquisto del polo didattico dell’ Via Calandra che segna la continuazione della sinergia tra il Province of Benevento and the University of SannioCon la firma di ieri, a Rocca dei Rettorila Provincia ha così acquisito ufficialmente il complesso immobiliare di via Calandra 4, un investimento che si inserisce nel più ampio programma di ricostruzione, ristrutturazione e miglioramento energetico di 52 edifici scolastici di proprietà della Provincia.

Un progetto che mobilita risorse finanziarie per circa 60 milioni. Il Presidente della Provincia, Nino Lombardiha dichiarato: «Con la sottoscrizione dell’atto di acquisto del centro didattico di Via Calandrachiudiamo un obiettivo deliberato in consiglio. Questo ci consente di trasferire la popolazione scolastica degli Albertidel Giannone e Galileo, garantendo la continuità delle attività didattiche. Le aule saranno disponibili già da settembre».

L’accordo è posto all’interno di a sinergia Fra Provincia e Unisannioche ha avuto inizio con un contratto di locazione firmato a febbraio 2023. Il rettore dell’Unisannio Gerardo Canfora ha sottolineato: «Non si tratta solo di un contratto di vendita, ma di un partenariato con la ProvinciaAbbiamo già messo a disposizione le nostre competenze per uno studio di fattibilità e la progettazione dello sviluppo dell’intera area, compresa la Mensa universitariache potrebbe essere aumentato per soddisfare le esigenze di spazio della comunità scolastica.”

Una partnership dunque che continua promettendo di completare “l’integrazione delle comunità studentesche nel tessuto urbano”, ha aggiunto. Oltre al rettore, all’incontro ha partecipato anche il direttore generale per UniSannio Gianluca Basilel’insegnante responsabile della costruzione Giuseppe Maddaloni e il direttore Simona Fontana.

Per la Provincia, oltre al Presidente Lombardiera presente il vicepresidente Alfonso Cerviil responsabile del settore amministrativo e del PNRR Nicola Boccalone e il responsabile del settore Patrimonio ed Edilizia Scolastica Salvatore MinicozziNel corso dell’incontro è stata ribadita la comune intenzione di migliorare le infrastrutture logistiche al servizio della didattica e della ricerca. Entrambe le istituzioni si impegneranno per renderle disponibili alle rispettive comunità studenteschee edifici per aule e laboratori, rendendoli attraenti, efficienti e confortevoli. L’Ateneo punta anche a creare – come ribadito in altre occasioni – un campus cittadino per gli studenti, mentre la Provincia cerca soluzioni per rispondere alle esigenze degli istituti di istruzione superiore.

LE PROSPETTIVE

L’acquisto del centro educativo di Via Calandra consente l’avvio di importanti lavori edili già approvati, finanziati e appaltati per tre scuole secondarie superiori. Nella capitale è prevista la demolizione e la ricostruzione degli istituti Alberti e Galileooltre all’efficienza energetica della scuola superiore Giannone. La Provincia ha quindi collaborato con l’Università per reperire strutture idonee a garantire la continuità delle attività didattiche durante gli interventi straordinari. Il complesso di Calandra, che comprende gli edifici A e B (aule/multipiano), l’aula magna, l’edificio C (auditorium), il corpo D (mensa e uffici) e spazi esterni con verde attrezzato, diventeranno così un punto di riferimento per la comunità scolastica.

IL Attività commerciale Quello di ieri è l’atto finale di un processo che ha visto prima di tutto UniSannio mettere in vendita il complesso immobiliare avviando una procedura di gara pubblica per individuare un acquirente. Provincia a sua volta ha manifestato il proprio interesse, avviando la procedura per ottenere il finanziamento (mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti) e l’approvazione del consiglio provinciale. L’operazione ormai conclusa, come ribadito nel corso del convegno, mira a diversi obiettivi: reperire strutture immobiliari adeguate all’offerta scolastica, reinvestire l’investimento finanziario dell’Ateneo sul territorio, soddisfare le esigenze logistiche delle scuole secondarie e rispondere alla crescita della popolazione scolastica. Il tutto nell’ottica della completa integrazione della vita studentesca all’interno dell’Ateneo spazi cittadini.

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La mattina

 
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