«Il vino è l’immagine del territorio» – .

«Il vino è l’immagine del territorio» – .
«Il vino è l’immagine del territorio» – .

DiAlessandro Rigamonti

La kermesse dal 20 al 22 settembre. Ferraro: «Racconterà l’armonia tra vigne e cultura»

«Il vino è cultura, non è solo una bevanda. È parte dello stile di vita italiano. Il festival Trentodoc è questo: il racconto dell’armonia tra vigne e cultura, tra il piacere di stare insieme e la bellezza». Luciano Ferraro, vicedirettore di Corriere della Sera e Direttore Artistico del festival, non avrebbe potuto descrivere meglio la terza edizione del festival Trentodoc che si svolgerà in Provincia dal 20 al 22 settembre.

Oltre 40 eventi in città

Il programma dell’evento, organizzato da Istituto Trento Doc e Trentino Marketing, in collaborazione con l’ Corriere della Serauscirà a metà luglio. Intanto ieri si è svolta la presentazione dell’evento presso la Fondazione Edmund Mach. Alla presentazione erano presenti l’assessore provinciale all’Agricoltura e Valorizzazione dei prodotti trentini Giulia Zanotelli, l’assessore provinciale al turismo Roberto Failoni, il presidente dell’Istituto Trento Doc Stefano Fambri, il presidente del Consorzio Vini del Trentino Albino Zenatti e l’amministratore delegato di Marketing trentino Maurizio Rossini.
Sono aspettati oltre 40 eventi diffusi in tutta la città di Trentocome i Wine Talks, le Storie di spumanti (tra gli ospiti il ​​conduttore Beppe Vessicchio), i Racconti di cuoco e le degustazioni. Ma per gli amanti delle bollicine di montagna sarà possibile anche andare all’origine del vino: tra le vigne e nelle cantine.

«Un modo per far conoscere il territorio»

Parallelamente al festival Trentodoc si terrà Trentodoc in Cantina, 97 eventi organizzati da 42 case spumanti per conoscere direttamente i produttori e degustare il vino. Ma anche trekking, musica e mostre d’arte. “È una splendida occasione per far conoscere quello che facciamo e un’opportunità per aprire la nostra azienda al pubblico”, ha detto un produttore durante la presentazione. Sono complessivamente 67 le aziende spumanti che compongono l’Istituto Trento Doc. «Durante la festa saremo in piena vendemmia — ha detto Fambri —, 43 aziende hanno aderito all’iniziativa e questo significa che c’è grande attenzione e coinvolgimento da parte di tutti». Lo scorso anno il Consorzio è cresciuto del 3% e ha registrato un fatturato di 185 milioni di euro. «Il Trento Doc è il fiore all’occhiello della nostra produzione — ha detto Zenatti — perché traina il nostro settore che dal punto di vista economico dà grandi risultati. Questo vino è un’immagine del territorio che viene portata fuori».

Una forza trainante per il turismo

Il festival è giunto alla terza edizione e pensare che all’inizio, come ha detto Ferraro, “ci furono tentennamenti”. Invece l’evento si è rivelato un importante volano per il turismo: lo scorso anno ha accolto ottomila persone, il doppio rispetto alla prima edizione. «La risposta migliore alle domande sulla divisione tra agricoltura e turismo è questo festival – ha spiegato Failoni -. Riusciamo a portare a Trento persone da tutta Italia e anche dall’estero. Il nostro obiettivo è avere turisti tutto l’anno e possiamo farlo grazie agli eventi. Abbiamo ancora uno spazio enorme nel settore enogastronomico». Meno di tre mesi e gli amanti delle bollicine potranno iniziare a stappare le bottiglie.


Vai a tutte le news da Trento

Subscribe to the Corriere del Trentino newsletter

28 giugno 2024

© TUTTI I DIRITTI RISERVATI

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Assolombarda e i sindacati lanciano MetApprendo per la formazione continua dei metalmeccanici – .
NEXT tutte le A convocate per Euro24 – .