“Oscar Verde Coldiretti”, il Molise conquista il podio – .

CAMPOBASSO. Il Molise si è classificato al secondo posto nella finale nazionale dell’Oscar Green, il premio che la Coldiretti assegna alle aziende agricole guidate da giovani che si sono particolarmente distinte nella loro attività imprenditoriale. A dare lustro alla nostra regione, per la categoria “Guardiani d’Italia”, è stata Maria Antonietta Paladino, titolare dell’azienda agricola PALADINO, situata a Santa Croce di Magliano, piccolo comune in provincia di Campobasso, che con impegno e caparbietà ha riportato in produzione la famosa “Treccia di Santa Croce di Magliano”, un formaggio a pasta filata a forma di grande treccia.

Primosso da Coldiretti Giovani Impresa, the Green Oscar è il premio che mira a valorizzare il lavoro di tanti giovani che hanno scelto l’agricoltura per il loro futuro. L’iniziativa ha quindi come obiettivo promuovere l’agricoltura sana del nostro paese che ha come testimonial le tante idee innovative di giovani agricoltori. La cerimonia di premiazione si è svolta all’interno del Villaggio Coldiretti, in corso a Venezia, allestito presso Riva dei Sette Martiri e Giardini Napoleonici. A fare gli onori di casa il Presidente nazionale e il Segretario generale di Coldiretti, Ettore Prandini e Vincenzo Gesmundo, oltre al Segretario nazionale di Coldiretti Giovani Impresa, e il Delegato e Segretario nazionale di Coldiretti Giovani Impresa Enrico Parisi e Stefano Leporati.

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Maria Antonietta Paladino, classe ’87, laureata in Scienze e Tecnologie delle Produzioni Animali, dopo aver aderito ad un bando PSR per il primo insediamento e l’ampliamento e miglioramento dell’azienda, dal 2016 è alla guida dell’azienda di famiglia che gestisce con l’aiuto di fratello, sorella e genitori. Nel dettaglio, Maria Antonietta si occupa della produzione e della commercializzazione dei latticini confezionati nel suo caseificio aziendale. Situata tra i comuni di Santa Croce di Magliano e San Giuliano di Puglia, l’azienda Paladino si estende su 40 ettari di seminativi e uliveti e possiede una stalla di circa 50 capi da latte della razza “pezzata rossa”.

Tutti i capi sono alimentati con la produzione aziendale. Il latte prodotto viene lavorato secondo la tecnica del “crudo”, dando vita ad una variegata gamma di formaggi freschi, stagionati e a pasta filata, yogurt e dolci a base di latte. Ma il fiore all’occhiello della produzione aziendale è la “Treccia di Santa Croce”. Stiamo parlando di uno straordinario formaggio a pasta filata, dalle caratteristiche organolettiche ed estetiche uniche, che ha catturato l’attenzione di diversi programmi televisivi tra cui: “I Fatti Vostri”, “Geo & Geo”, ma anche Mezzogiorno in famiglia e “O mare mio”. ” con lo chef Cannavacciuolo, che lo ha fatto conoscere al grande pubblico.

“La mia soddisfazione è immensa – ha dichiarato Paladino dopo aver ritirato il premio – perché oggi ho visto riconosciuto il lavoro della mia famiglia, che da circa 20 anni è impegnata nella produzione della Treccia di Santa Croce di Magliano. In questi anni di duro lavoro abbiamo lasciato qualche piccolo seme e oggi qui a Venezia penso di aver raccolto un bellissimo frutto. Abbiamo valorizzato un prodotto nato come oggetto votivo, infatti la Treccia è stata creata dai pastori locali in onore della Madonna dell’Incoronata. La mia famiglia – ha aggiunto – è stata la prima nella zona a vedere nella ‘treccia’ un volano di sviluppo e si è impegnata nella valorizzazione e produzione del prodotto che oggi sta diventando sempre più apprezzato”.

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L’azienda Paladino ha saputo coniugare la tradizione innovandola con moderne tecnologie produttive e con un importante studio universitario per approfondire gli aspetti microbiologici e tecnologici. La famiglia Paladino con il suo lavoro ha salvaguardato un prodotto autoctono del territorio che andava perdendosi, lo ha caratterizzato e valorizzato, per questo, ha concluso Maria Antonietta “questo risultato ci premia e ci onora. Grazie a Coldiretti per questa opportunità e perché crede nei giovani e nei prodotti locali, grazie a Venezia per averci ospitato in queste bellissime giornate”.

 
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