Momenti di gloria, preceduti da una seria preparazione e soprattutto da un efficiente lavoro di squadra.
Era la monegasca Noémie Serra, in rappresentanza del Casinò di Monte-Carlo, per vincere l’edizione 2024 del campionato europeo dei dealer organizzato al casinò olandese di Venlo dal campionato europeo dei dealer.
Un’esperienza che racconta a Gioco News, partendo dall’espressione dell’emozione provata e individuando le qualità e le circostanze che l’hanno portata a questo risultato.
“È stata sicuramente un’esperienza professionale ma soprattutto umana. Mi ha arricchito molto conoscere colleghi provenienti da tutta Europa e interagire con loro.
Quando sono stati annunciati i risultati ho provato una gioia immensa! È stata una grande soddisfazione e allo stesso tempo una grande sorpresa! Penso di aver mantenuto la calma e di aver avuto un buon controllo sullo stress, il che significa che ho provato un grande piacere in ciascuna delle mie visite al tavolo e le giurie devono averlo sentito.
C’è qualcuno a cui sei particolarmente grato per questo premio?
“Non potrei nominare una persona specifica perché è soprattutto un lavoro di squadra. Siamo fortunati ad avere un vero allenamento per questa competizione all’interno del Casinò di Monte-Carlo, quindi devo questa vittoria al nostro management, ai nostri insegnanti e ai miei compagni di avventura.”
Come è nata la tua passione per questa professione e quali sono i suoi aspetti più positivi e negativi?
“Sono cresciuto con un padre adottivo che era anche coinvolto nel gioco, quindi questo lavoro mi ha incuriosito fin da piccolo. Non appena ho iniziato ho capito che era davvero quello che volevo fare nella mia vita.
I punti positivi secondo me sono il contatto con i clienti, la ricerca dell’eccellenza nel padroneggiare i giochi, l’adrenalina che certe parti sono in grado di dare. Gli svantaggi sarebbero i ritmi scaglionati con il lavoro notturno ma personalmente preferisco questo ritmo. Potremmo anche avere a che fare con clienti un po’ difficili quando perdono.”
Quale consiglio daresti a un giovane che vuole iniziare la carriera di croupier?
“Gli consiglierei di continuare senza esitazioni ma anche di cercare sempre di migliorare per non cadere nella routine”.
Cosa cambierà nella tua vita, se cambierà, dopo questo premio europeo?
“Devo dire che, a parte aver risposto a qualche intervista, la mia vita non è cambiata molto!”, dice ridendo. Per quanto riguarda il dopo continuerò il mio percorso e cercherò sempre di fare il meglio che posso”.
