Un violento scontro tra due auto si è verificato ieri intorno alle 13.30 sulla strada provinciale 16 a Marzeno, frazione di Brisighella. L’incidente, in cui sono rimaste coinvolte tre persone, è avvenuto in via Scavignano, poco oltre l’incrocio con via Bicocca. Sulla strada che da Faenza porta a Modigliana, una Ford Fiesta grigio scuro stava viaggiando da Modigliana verso Faenza quando, per cause in corso di accertamento, si è scontrata con una Fiat 500 beige che viaggiava in senso opposto. Nonostante le numerose curve lungo la strada, le auto si sono scontrate frontalmente su un tratto rettilineo.
Nello schianto i detriti hanno coinvolto anche un’altra auto, che viaggiava in direzione Faenza. La Ford Fiesta era guidata da una 48enne di Modigliano che viaggiava da sola. A bordo della 500, invece, c’erano due persone, una 25enne, nata a Faenza e residente a Tredozio, e il nonno, 76enne di Tredozio, seduto sul sedile del passeggero. Il nonno e la nipote stavano tornando da una visita medica. Secondo una prima ricostruzione, la donna alla guida della Ford Fiesta ha improvvisamente perso il controllo del mezzo, invadendo parte della carreggiata opposta e urtando così il mezzo che sopraggiungeva in quel momento. Sul luogo dell’incidente sono accorsi immediatamente i vigili del fuoco del distaccamento di Faenza, che hanno estratto i feriti, due ambulanze del 118 Romagna Soccorso, l’ambulanza e la polizia locale dell’Unione Romagna Faentina per gli accertamenti di legge. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Modigliana.
Le due donne alla guida hanno avuto la peggio. Entrambe hanno dovuto essere trasferite al Trauma Center dell’Ospedale Bufalini di Cesena con un codice di massima gravità per la dinamica. Entrambe, infatti, sono rimaste coscienti e nessuna delle due è in pericolo di vita. L’anziano è stato invece trasportato all’Ospedale di Faenza per le cure. Gravi ripercussioni si sono verificate lungo l’asse stradale. Per consentire i soccorsi e la sicurezza, infatti, il traffico è stato regolamentato per diverse ore.
Damiano Ventura
