“Non ci sono strisce, è una tragedia che aspetta di accadere” – .

“Non ci sono strisce, è una tragedia che aspetta di accadere” – .
“Non ci sono strisce, è una tragedia che aspetta di accadere” – .

Dramma questa mattina alla periferia di TorinoUna donna di 59 anni è morta dopo essere stata investita da un mezzo per la raccolta dei rifiuti della ditta Amiat, in contrada Madonna di Campagna, in corso Grosseto al civico 295.

Secondo una prima ricostruzione, la donna stava attraversando dall’aiuola centrale: l’autista del furgone non ha fatto in tempo a evitarla. È stato lui stesso a chiamare il 112. Sul posto è giunta un’ambulanza della Croce Verde di Villastellone e i sanitari hanno tentato a lungo di rianimare la donna, ma non c’è stato nulla da fare. Sul posto anche la polizia municipale per accertamenti sul caso.

Residenti: «Tragedia annunciata».​

Come spiega il quotidiano La Stampa, per i residenti è una tragedia annunciata: «C’era da aspettarselo», dice qualcuno. “È solo il primo mazzo di fiori”, dice il proprietario di un centro scommesse della zona. “Prima o poi sapevamo che sarebbe successo perché non ci sono attraversamenti pedonali, anche se lo chiediamo da tempo”.

Un tabaccaio si indigna: «Le auto passano a 100 all’ora ma la gente attraversa lo stesso perché non c’è un altro attraversamento». Una donna, la prima a intervenire dopo l’incidente, spiega: «Ho sentito il sobbalzo, non la frenata. Quelle Amiat vanno a 40 all’ora, non possono andare più forte. Secondo me l’autista non ha visto la donna».

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