Pnrr, le spese e gli oneri per i lavori della Provincia aumentano di oltre 11 milioni – .

Pnrr, le spese e gli oneri per i lavori della Provincia aumentano di oltre 11 milioni – .
Pnrr, le spese e gli oneri per i lavori della Provincia aumentano di oltre 11 milioni – .

L’aumento dei costi non ferma i cantieri dei progetti finanziati dal Piano Nazionale di Rilancio e Resilienza (PNRR) della Provincia di Padova: da un importo di spesa di circa 34 milioni e 200mila euro, il costo degli interventi è arrivato superare i 45 milioni di euro. Gli aumenti sono stati assorbiti grazie ad ulteriori finanziamenti erogati a livello ministeriale e su fondi propri della Provincia. La situazione del capitolo PNRR della Provincia è comune a quella degli altri enti locali ed è legata all’aumento dei costi di costruzione. Lo scenario generale delle pubbliche amministrazioni che hanno visto approvati i progetti presenta tre situazioni: nei casi migliori la differenza è stata coperta con risorse erogate dagli stessi enti e/o con altre forme di finanziamento, mentre in altri i cantieri hanno subito un sospensione in attesa dell’individuazione di ulteriori fondi.

Per quanto riguarda la Provincia di Padova, tutti i cantieri sono stati assegnati e sono aperti e i lavori sono in corso: interessati dai lavori sono i plessi scolastici provinciali (quindi scuole secondarie di secondo grado, istituti “superiori”) per un totale di 20 cantieri. Rispetto alla spesa iniziale prevista di 34.233.287,38 euro, è stato necessario integrare con ulteriori 5.713.534,88 milioni di euro di risorse proprie cui si aggiunge la partecipazione ministeriale pari al 10 per cento dell’importo del PNRR. In totale, quindi, l’importo è passato da un importo di 34.233.287,38 euro a un totale di 45.067.551,00 euro.

La situazione provinciale è illustrata dai vicepresidenti e consiglieri delegati Luigi Alessandro Bisato (Edilizia scolastica) e Daniele Canella (Coordinamento progetti PNRR). «I progetti che la Provincia di Padova sta realizzando con i fondi europei del Piano – commenta Luigi Bisato, consigliere provinciale con delega all’Edilizia scolastica -, puntano tutti a ottenere un significativo ammodernamento degli edifici scolastici e/o a superare l’annoso problema della mancanza del certificato di prevenzione incendi, per ottenere il quale sono necessari interventi di miglioramento a monte. Tutti questi interventi consentono anche di riattrezzare, a partire dalla struttura, molti laboratori scolastici. Un discorso a parte va riservato al restauro dell’istituto Selvatico per il valore architettonico dell’edificio (e per il quale la Provincia ha collaborato anche relativamente alla conservazione delle statue, dei calchi e dei gessi, oggi custoditi a Palazzo Santo Stefano e parte del percorso museale): in questo caso anche la Fondazione Cariparo ha contribuito alla spesa con una cifra di 2 milioni e 250 mila euro».

Sempre in tema di aggiornamenti, da segnalare la recente consegna dei lavori di adeguamento sismico dei licei Meucci e Fanoli di Cittadella, che ospitano complessivamente circa 1.400 studenti. I lavori rappresentano un miglioramento particolarmente importante anche perché Cittadella rientra nella zona di pericolosità sismica 2 classificata dalla Regione in scala di Protezione Civile. Il cantiere dei due edifici di Cittadella è complesso sia per la tipologia dei lavori che per la logistica organizzativa del cantiere. Per questo motivo l’attività è stata coordinata insieme al personale dirigente della scuola e prevede di programmare i lavori nel periodo di minor afflusso di studenti e personale, cioè solo nell’estate di quest’anno e del prossimo. In questi periodi, in ogni caso, è garantita la sospensione dei lavori nei giorni delle prove scritte, mentre non sono previste sospensioni nel periodo delle prove orali perché le commissioni si spostano nel vicino istituto Caro che ha offerto la massima collaborazione e disponibilità.

A Pietro d’Abano sono tre i cantieri aperti contemporaneamente sullo stesso sito e riguardano l’adeguamento statico-sismico, l’ampliamento dei laboratori e la realizzazione di una nuova palestra, per un importo complessivo che supera i nove milioni di euro. “Si tratta dei risultati della partecipazione a due gare originarie (per l’adeguamento sismico e il miglioramento delle infrastrutture, per un importo di circa 25-28 milioni di euro) e a un’altra gara per le palestre. Abbiamo partecipato a tutte, recuperando risorse per 34 milioni di euro a cui si sono poi aggiunti il ​​10% dal Ministro e 5,7 milioni dalla Provincia, per un totale di oltre 45 milioni di euro”, ricostruisce Bisato.

«Tutte le opere connesse alle risorse del PNRR dovranno essere completate entro il 2026 – ricorda l’amministratore delegato -, quindi i cantieri, in particolare quelli più complessi e incisivi dal punto di vista strutturale, stanno lavorando a pieno ritmo. Un doveroso ringraziamento va, quindi, rivolto ai dirigenti scolastici, ai docenti, al personale tecnico, agli studenti e alle loro famiglie per la collaborazione e la pazienza dimostrata verso i disagi che cerchiamo di limitare il più possibile ma che inevitabilmente si presenteranno. Soprattutto nel caso dei lavori per l’adeguamento antisismico e per il certificato di prevenzione incendi, si registrano disagi anche se non immediatamente visibili come accade nei cantieri di ampliamento. Fondamentale è l’alleanza e la collaborazione tra tutti i soggetti partecipanti, l’obiettivo è fornire alla comunità strutture moderne ed efficienti per una formazione di qualità”.

La rapidità non riguarda solo i cantieri: i tempi stabiliti dalla normativa per ottenere i finanziamenti (consegna delle opere entro il 2026) sono stati ripartiti tra la prima parte della progettazione e la seconda parte della costruzione. La prima fase, quella del servizio, ha interessato principalmente il personale della Provincia di Padova per l’europrogettazione, la gestione dei tempi e le autorizzazioni. «Il personale dedicato alla realizzazione delle opere, in particolare progettista e direttore dei lavori, è sempre stato individuato tra il personale interno della Provincia che è stato affiancato, se e quando necessario, da professionisti esterni per la relativa consulenza, nel rispetto del Codice degli appalti (ad esempio, l’affidamento a un soggetto esterno ha riguardato l’aspetto gestionale e di rendicontazione verso il Ministero) – spiega Daniele Canella, consigliere provinciale con delega al Coordinamento progetti PNRR -. In totale sono sei i dipendenti della Provincia che a vario titolo si occupano dei progetti del PNRR (cinque dell’Edilizia e un project manager regionale per il monitoraggio), supportati da due esperti esterni (un ingegnere e un avvocato) che svolgono attività in collaborazione con gli uffici, più una quindicina di altre persone per le azioni di supporto”.

Un discorso a parte va fatto in relazione al reperimento delle risorse economiche: «A differenza dei Comuni che, per la struttura dei bilanci comunali, stanno riscontrando in questo momento diverse e importanti difficoltà nel farsi carico della liquidazione dei vari stati di avanzamento dei lavori – aggiunge Canella -, nella Provincia per ora questo problema non si riscontra. Nonostante lo Stato vada molto piano nell’erogazione dei fondi PNRR, noi stiamo sopperendo con risorse di cassa. Anche per noi i ritardi nell’erogazione dei fondi statali sono un problema e c’è un carico di lavoro enorme per quanto riguarda la rendicontazione. Per fortuna abbiamo solo gli edifici scolastici, tuttavia, finché il Ministero non convalida l’avanzamento dei lavori, la Ragioneria non erogherà i fondi. In questo scenario, la Provincia (che – però – è un ente di secondo livello) sta portando avanti il ​​suo programma senza ritardi, rispettando le scadenze. In questi anni sono stati fatti grandi progressi anche sul fronte del personale, chiamato a gestire il carico straordinario del PNRR, e della struttura interna: è anche grazie a questo che siamo riusciti a rendere disponibili le risorse”.

Nell’incontro programmato per il prossimo 8 luglio con l’Assemblea dei Sindaci, all’ordine del giorno è prevista la designazione dei delegati in merito alla costituzione e all’insediamento della cabina di coordinamento per la definizione del Piano d’azione per l’effettiva attuazione dei programmi e degli interventi previsti dal PNRR a livello provinciale. La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha distribuito, all’interno di ciascuna Prefettura, una cabina di regia alla quale partecipa di diritto il presidente della Provincia (e/o suoi delegati), che sarà affiancato da cinque sindaci, uno per ogni ambito della Provincia (Alta Padovana, Fascia Urbana, Terme/Colli, Saccisica-Conselvano, Montagnana-Este-Monselice).

“Tutto ciò consolida il ruolo della Provincia nello scenario territoriale – conclude Canella -: oltre ad essere la stazione appaltante unica di molte opere PNRR dei Comuni, abbiamo anche il polso della situazione e il coordinamento degli enti minori che incontrare le maggiori difficoltà. Nei confronti dei Comuni piccoli la Provincia si pone in un ruolo di sostegno e di assistenza”.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV la situazione sul mercato – .
NEXT Stati Generali dell’Informazione, Abruzzo Senza Legge Strutturale – .