Gesap, Riggio conferma le dimissioni da amministratore delegato ma resta nel Cda – .

Gesap, Riggio conferma le dimissioni da amministratore delegato ma resta nel Cda – .
Gesap, Riggio conferma le dimissioni da amministratore delegato ma resta nel Cda – .

Il consiglio di amministrazione di Gesap, la società di gestione dell’Aeroporto Internazionale Falcone Borsellino, si è riunito oggi in prosecuzione della riunione tenutasi all’inizio di questa settimana. Il consiglio di amministrazione ha accettato la decisione del professor Vito Riggio di dimettersi dalla carica di CEO, pur rimanendo nel consiglio come consigliere.

Gesap, Vito Riggio si dimette da amministratore delegato: “L’aeroporto non ha bisogno di vecchi professori”

Inoltre, nell’ambito delle deleghe generali del Consiglio di Amministrazione, si è deciso di attribuire i poteri necessari per il mantenimento di un’efficiente gestione aziendale al presidente Salvatore Burrafato, in qualità di legale rappresentante della società, e al nuovo direttore generale Massimo Abbate, fatta salva la gestione collegiale. Infine, l’incarico di capo di gabinetto venne assegnato al direttore generale.

“Abbiamo provato, ancora una volta, a chiedere al professor Riggio di non lasciare il suo incarico di amministratore delegato – afferma Burrafato – purtroppo non ci siamo riusciti. Il professore resterà comunque nel consiglio e potrà dare un prezioso contributo all’azienda. La soluzione che abbiamo implementato servirà a garantire la piena operatività dell’aeroporto, puntando sull’esperienza del direttore generale, che in questo particolare momento potrà aiutarci a traghettare l’azienda verso i prossimi obiettivi di efficienza”.

Anche Totò Cuffaro, segretario della Dc, aveva chiesto a Riggio di non lasciare l’incarico di amministratore delegato: “La Sicilia e la Capitale non possono privarsi di un professionista che in questi anni ha lavorato con onestà e lungimiranza, ristrutturando l’aeroporto della quinta città italiana , completando i cantieri per l’ampliamento del terminal e approvando un budget con risultati mai raggiunti prima”. Nel suo intervento Cuffaro ha auspicato anche “un’accelerazione nel processo di privatizzazione dell’aeroporto. I tempi sono cambiati ed è aumentata la necessità di potenziare le infrastrutture aeroportuali per renderle più competitive. Oggi i più grandi aeroporti d’Italia sono privatizzati e funzionano molto bene, ecco perché la logica della privatizzazione può far fare un ulteriore passo avanti allo scalo del capoluogo siciliano”.

 
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