Entrambi accusati di dirigere il reparto di oncologia del GOM Reggio Calabria come una sorta di laboratorio illegale di sperimentazione di terapie contro il cancro.
Ai medici Pierpaolo Correale e Rocco Giannicola, dopo aver ricevuto accuse gravissime, tra cui reparto lager e farmaci imperfetti, ora si è vista revocata la sospensione.
La Commissione Straordinaria dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Napoli ha così riammesso all’esercizio della professione il Dott. Correale, chirurgo iscritto all’Albo dei chirurghi di Napoli, con decisione assunta all’unanimità.
Correale era stato sospeso dall’esercizio della professione per 12 mesi con delibera del Consiglio dell’Ordine dei Medici del 13 dicembre 2023, irrogata a seguito di misura cautelare disposta nell’ambito del procedimento penale n. 1264/2021 RGNR Mod. 21 dal Tribunale di Reggio Calabria. La misura interdittiva ha impedito temporaneamente al dott. Cinghia per esercitare la professione medica.
Il medico, stimato da molti colleghi e pazienti, può riprendere regolarmente l’esercizio della sua professione riprendendo l’attività medica con piena legittimità.
Reggio Calabria, il dottor Correale dovrà essere reintegrato: la Corte di Cassazione ha annullato la sospensione, l’Ordine dei medici ha già deciso il rientro al lavoro
Ottenuto l’annullamento e il rinvio del provvedimento interdittivo, il dottor Correale dovrà essere riammesso nel GOM.
Stessa sorte per il dottor Giannicola coinvolto nelle indagini.
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