Arrivano ossigeno e liquidità per Sacal e Sorical, due delle principali aziende partecipanti della Regione. Dopo il “sì” del Senato alla conversione in legge del decreto Coesione, ora si attende il via libera definitivo della Camera previsto per giovedì 4 luglio. Nel provvedimento normativo sono state confermate alcune misure che riguardano da vicino la Calabria. Il testo fa esplicito riferimento ad operazioni di finanziamento, ricapitalizzazione e patrimonializzazione del soggetto che gestisce il servizio idrico integrato del unico ambito regionale – ovvero Sorical – entro il limite massimo di 50 milioni di euro per l’anno 2024 e di 25 milioni di euro per l’anno 2025, nonché in quanto società di gestione aeroportuale regionale – quindi Sacal – sempre entro il limite massimo di 50 milioni per il 2024 e 25 milioni per l’anno successivo.
L’esenzione è consentita a condizione che le operazioni di finanziamento, ricapitalizzazione e patrimonializzazione sopra indicate siano effettuate hanno per oggetto la costruzione di infrastrutture pubbliche, la ristrutturazione finanziaria o l’attuazione di un programma di investimenti già approvato, se le perdite, anche pluriennali, sono assorbite integralmente in un piano finanziario approvato dall’autorità competente.
Per quanto riguarda Sacal, la società che gestisce gli aeroporti di Crotone, Lamezia Terme e Reggio Calabria, è in fase di definizione un’operazione di aumento di capitale da circa 75 milioni, finalizzato a dotare la società di adeguate risorse proprie necessarie per realizzare il progetto di sviluppo degli aeroporti calabresi. In particolare, l’aumento di capitale è finalizzato a realizzare un programma di investimenti nell’ambito del Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) “Calabria Volare” finalizzato a favorire l’ampliamento, la riqualificazione e la sicurezza dei tre aeroporti presenti in questa regione.
