Qual è la frase più usata nei talk show politici? Semplice: lasciami finire, non ti ho interrotto! Nel 2015, da questa semplice e fastidiosa parentesi è nata l’idea di una rivista di giornalismo e comunicazione politica che ogni anno nelle lunghe sere estive del Salento ospita monologhi, incontri e presentazioni di libri.
Per celebrare la decima edizione, da martedì 2 a sabato 13 luglio nel Chiostro degli Agostiniani in Viale Michele De Pietro 10 a Lecce, l’evento “Io non l’ho interrupto” organizzato dall’associazione Diffoniamo idee di valore, in collaborazione con Coolclub, con il coordinamento di Pierpaolo Lala e Gabriella Morelli, nell’ambito della quarta edizione di Agostiniani Libri, rassegna letteraria del Comune di Lecce e della Biblioteca Ognibene, ospiterà sette appuntamenti. Il programma di quest’anno sarà incentrato sui diritti delle donne e le disuguaglianze di genere, il cambiamento sociale, la politica estera, l’impatto dei media sulla cultura popolare, la memoria e l’analisi di personaggi storici (Giacomo Matteotti, Malcolm, Martin Luther King, Erich Priebke, Silvio Berlusconi) e molto altro.
I protagonisti
Il programma accoglierà Irene Soave, giornalista del Corriere della Sera, Francesco Costa, vicedirettore de Il Post e voce del podcast Mattino (martedì 2); Liliana Faccioli Pintozzi, caporedattrice esteri e conduttrice del programma “Mondo” su Sky TG24, Giuseppe Mazza, docente, copywriter e fondatore di Tita Milano e Bill Magazine, e Antonio Iovane, giornalista, autore e voce di podcast d’inchiesta per il gruppo Gedi (mercoledì 3); Concetto Vecchio, giornalista de la Repubblica, e Vera Gheno, sociolinguista, traduttrice dall’ungherese e divulgatrice (giovedì 4); Filippo Ceccarelli, giornalista, editorialista de la Repubblica e ospite fisso della fascia Propaganda su La7 (martedì 9), Leonardo Bianchi, direttore di Facta, Pegah Moshir Pour, consulente e attivista per i diritti umani e digitali, Maria Cafagna, giornalista e podcaster (giovedì 11); Stefano Bartezzaghi, scrittore, giornalista e semiologo, Edoardo Novelli, docente di Comunicazione politica all’Università di Roma Tre, e Barbara Stefanelli, vicedirettore del Corriere della Sera (venerdì 12), un incontro su “Giornalismo, comunicazione, politica e accessibilità”, Gianluca Briguglia, docente di Storia delle dottrine politiche | Università di Venezia, e (imperdibile) Marco Damilano, autore e conduttore de Il cavallo e la torre Rai 3 ed editorialista del quotidiano Domani (sabato 13).
Altri appuntamenti
Nella giornata conclusiva di sabato 13 luglio, l’evento mattutino proporrà anche un momento formativo in collaborazione con Anios – Associazione Interpreti Lingua dei Segni Italiana, interamente dedicato alla comunicazione politica. Dal 2024, infatti, Anios ha introdotto un percorso obbligatorio di formazione continua per interpreti LIS. Sono ancora aperte le iscrizioni per partecipare a “Il paese degli asini”: da domenica 7 a giovedì 11 luglio il laboratorio teatrale ideato e condotto dall’attore, autore e regista Riccardo Lanzarone arricchirà questa decima edizione. Una riflessione sulla “politica” e sul nostro rapporto con essa, una ricerca sull’iconografia degli uomini e delle donne al governo e nei partiti: come li ricordiamo, come li vediamo o come li vorremmo. Dopo cinque giorni di laboratorio, giovedì 11 luglio alle 20 in apertura della serata nel Chiostro degli Agostiniani, ci sarà spazio per gli attesissimi “comizi”.
Il programma
Martedì 2 luglio la rassegna inizierà alle 20:00 con Irene Soave. La giornalista del Corriere della Sera presenterà il suo libro “Lo Statuto dei Lavoratori” (Bompiani). Subito dopo Francesco Costa, vicedirettore de Il Post e voce del popolare podcast Mattina, con “Frontiera. Perché sarà un nuovo secolo americano” (Mondadori). Mercoledì 3 luglio alle 20:00 la seconda serata si aprirà con la presentazione di “Figlie di Eva. La battaglia delle donne per la vita e la libertà in Iran, Afghanistan e Stati Uniti” di Liliana Faccioli Pintozzi (Paesi Edizioni). A seguire “Il boia. La storia di Erich Priebke, il boia delle Fosse Ardeatine” del giornalista Antonio Iovane (Mondadori) e “Campagne di guerra. Centocinquant’anni di comunicazione, pubblicità, propaganda” a cura del copywriter e docente Giuseppe Mazza (Prospero editore). Giovedì 4 luglio alle 20:00 la terza serata ospiterà “Io vi accusato. Giacomo Matteotti e noi” del giornalista Concetto Vecchio (Utet). A seguire la sociolinguista Vera Gheno con “Grammamanti. Immaginare futuro con le parole” (Einaudi). Martedì 9 luglio alle 20:00 la quarta serata sarà in compagnia di Filippo Ceccarelli. Il giornalista, editorialista de la Repubblica e ospite fisso della Banda Propaganda su La7, presenterà “B. Una vita troppo” (Feltrinelli). Berlusconi era tutto. La sua vita era più grande di qualsiasi possibile opera di finzione. Questa è la sua storia. E Ceccarelli è l’unico che potrebbe raccontarlo. Giovedì 11 luglio alle ore 20:00 si aprirà la quinta serata con il ritorno del laboratorio teatrale “Il paese degli asini”. Subito dopo “Le prime gocce della tempesta. Miti, armi e terrore dell’estrema destra globali” di Leonardo Bianchi (Solferino). A seguire Pegah Moshir Pour con “The Night Over Tehran” (Garzanti) e Maria Cafagna con “Bad Teachers. Donne in Technicolor che hanno influenzato un’intera generazione” (Sperling & Kupfer editore). Venerdì 12 luglio alle 20:00 si comincia con “Love Harder. Le ragazze iraniane camminano davanti a noi” di Barbara Stefanelli, vicedirettore del «Corriere della Sera» e direttrice della rivista «7». (Solferino). Seguito da “Chi vince non sa cosa perde. Concorrenza. Gioco. Guerra” del semiologo e giornalista Stefano Bartezzaghi (Bompiani) e “Divorzio. Storia e immagini del referendum che cambiò l’Italia” di Edoardo Novelli e Gianandrea Turi (Carocci editore). Sabato 13 luglio la serata conclusiva inizierà alle ore 20:00 con un incontro sulla comunicazione politica sostenibile e inclusiva, e proseguirà con la presentazione del libro “Malcolm X e Martin Luther King. L’Ape e la Colomba” del filosofo Gianluca Briguglia (Einaudi) e si concluderà con la presenza del giornalista Marco Damilano, ospite fisso della manifestazione.
