Rischio infiltrazioni mafiose. Interdetta un’azienda dell’Alto Ferrarese – .

La Prefettura di Ferrara ha emesso un provvedimento antimafia nei confronti di un’azienda operante nell’Alto Ferrarese.

Il provvedimento nasce da una richiesta presentata agli uffici di corso Ercole I d’Este per l’iscrizione nell’elenco dei fornitori, prestatori di servizi e appaltatori non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa (lista bianca) presso la Prefettura.

Il divieto è stato emesso in via precauzionale sulla base di un’approfondita indagine condotta dagli uffici della Prefettura e delle forze dell’ordine dalla quale sono emersi elementi pregiudizievoli nei confronti di alcuni soggetti legati da rapporti di parentela con il titolare dell’azienda.

Sulla base di tali elementi di criticità emersi dall’attività investigativa, la Prefettura ritiene che sussistano elementi sufficienti per valutare un probabile rischio di condizionamento della società da parte di ambienti della criminalità organizzata, tale da sconsigliare di instaurare rapporti con la pubblica amministrazione.

È importante sottolineare che, in questo caso, il divieto, pur non implicando una chiara presenza di organizzazioni mafiose sul territorio, mira a prevenire i rischi e a proteggere l’integrità del tessuto economico locale. L’azienda coinvolta sarà sottoposta a restrizioni, ma l’obiettivo principale è garantire un ambiente imprenditoriale sano e libero da influenze criminali.

Il Prefetto Massimo Marchesiello ha sottolineato l’importanza di mantenere alta l’attenzione su questi fenomeni e di proseguire l’azione.

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