Classe 1992, una carriera disputata a buoni livelli nel massimo campionato, ad eccezione del periodo opaco al Monaco e quello d’oro in Cina. Per Stephan El Shaarawy la grande occasione con la Nazionale italiana sarebbe potuta arrivare – secondo alcuni un po’ tardi. Per lui pochi minuti a Euro 2016. Domani alle 18:00 contro la Svizzera negli ottavi di finale potrebbe essere nell’undici titolare scelto da Spalletti. In effetti, le ragioni per schierare il Faraone sono molteplici. In termini di caratteristiche, sembra essere il giusto compromesso tra un’ala puramente offensiva e un terzino di spinta.
Corsa ma anche qualità (ipotesi tridente). Spalletti potrebbe riproporre il tridente. Chiesa dovrebbe assicurarsi uno dei due posti ai lati della prima punta Scamacca/Retegui. Per l’altro, Zaccagni rappresenterebbe la scelta più immediata visto il gol che ha salvato la qualificazione. Ma perché non tenere pronto il laziale e schierare El Shaarawy che garantirebbe più lavoro in copertura?
Svizzera “centrale” (ipotesi 3-5-2). La Svizzera gioca molto centralmente quindi non c’è bisogno di tante coperture esterne, anche un giocatore più offensivo come lui potrebbe fare bene. Soprattutto dalla sua parte, dove la Svizzera dovrebbe giocare con un giocatore più difensivo.
Supporti opachiContro una squadra fisica serve freschezza e la classe 1992 non ha retto alla fatica del gruppo. Di Lorenzo e Dimarco non hanno incantato e sono apparsi sotto livello per quanto riguarda la “gamba”.
Le ultime stagioni. Analizzando i social media per valutare la vox populi – che per alcuni corrisponde alla vox dei – molti sostenitori della Roma e altri nominano il Faraone meritevole di una possibilità. Nelle ultime stagioni ha collezionato più di 25 presenze in campionato (33 quest’anno) e maturato esperienza in partite do-or-die di Conference League ed Europa League.
Il fattore “carriera”.. A 31 anni può essere il suo “ultimo ballo” in Nazionale. La sua carriera ha rispettato solo in parte l’avvio fulmineo al Milan. Chissà, magari adesso potrà finalmente tornare sotto i riflettori con la giusta maturità.
