Successo per la quarta edizione di “Puglia, uno stile di vita” – .

Successo per la quarta edizione di “Puglia, uno stile di vita” – .
Successo per la quarta edizione di “Puglia, uno stile di vita” – .

ROMA – Gli occhi del mondo sono puntati sulla Puglia, che si conferma brand attrattivo, modello di sviluppo virtuoso per buone pratiche sostenibili basate sulla cultura e sulla valorizzazione delle politiche turistiche. Particolarmente partecipata la quarta edizione del workshop “Puglia, a way of life”, che ha confermato il consueto successo, raccontando sinergie, progetti e risultati correlati.

La sala conferenze dell’Associazione della Stampa Estera, a Palazzo Grazioli a Roma, era gremita e molte persone erano collegate in streaming.

Il ricco pomeriggio si è aperto con l’intervento dell’ospite specialeLuca Bianchi, direttore generale della Svimez, esperto di economia e politiche di sviluppo territoriale che ha fatto il punto sui dati economici legati al mondo della produzione e del lavoro regionale. Identità e innovazione della Puglia i temi principali, come obiettivi da raggiungere, dopo una stagione economica positiva per la regione, che va dal 2019 al 2023, confermandola come la più dinamica d’Italia, con un Pil in crescita del 6,1%. Gli obiettivi su cui lavorare sono il rafforzamento dell’industrializzazione, cioè un approccio industriale alla gestione del sistema, l’attrazione degli investimenti esteri, l’internazionalizzazione e l’innovazione, l’università e la ricerca, il contrasto alla fuga dei cervelli.

Da quanto emerso dalle voci istituzionali si prosegue nel percorso di crescita, come affermato dall’assessore al turismo Gianfranco Lopane, in modo che le destinazioni più consolidate e riconoscibili possano essere abbinate anche a destinazioni dell’entroterra meno conosciute. La regione conferma la sua attrattiva anche grazie al modello balneare che gode di acque eccellenti: anche quest’anno le più pulite d’Italia. Intorno al mare, che costituisce la risorsa principale, si sviluppano numerose attività che arricchiscono l’offerta, come gli sport acquatici, la vela e le crociere. Non solo mare quindi, la Puglia è meta di un turismo sostenibile all’aria aperta, grazie ai sentieri, al cicloturismo e alle strutture ricettive dedicate.

“La Puglia è riuscita a ritagliarsi uno spazio di riconoscimento nello scenario internazionale che nasce dalla bellezza dei suoi luoghi, dall’iconicità delle sue tradizioni, ma anche dalla capacità di proporre un paradigma di vita alternativo, basato sulla sostenibilità, sull’accoglienza, sulla convivialità e sull’impegno per la legalità lungo la strada indicata, anni fa, dal ‘Pensiero Meridiano’ di Cassano”, ha ribadito Viviana Matrangolaassessore alla cultura e legalità della Regione Puglia. “Nei giorni scorsi – ha concluso – la Giunta regionale ha dato il via libera al ‘Manifesto pugliese del welfare culturale’, che impegna tutti i soggetti coinvolti nello sviluppo dell’offerta culturale a una maggiore integrazione tra i sistemi della cultura e del benessere. In Puglia siamo convinti che, attraverso la cultura, persone, territori e comunità possano scrivere o riscrivere le pagine più belle della propria vita”.

Al termine di un ciclo di programmazione europea, possiamo parlare con i fatti. – Mi piace Aldo Patruno, direttore dell’Assessorato al Turismo, Economia della Cultura e Promozione del Territorio della Regione Puglia – Abbiamo speso tutto quello che ci era stato assegnato: 6 miliardi di fondi europei. Di questi, 1 miliardo e 600 milioni sono stati investiti in turismo e cultura, che rappresentano un quinto del Pil regionale. Il Piano Strategico Regionale per la Cultura è stato disegnato nel 2016 su base decennale, con l’obiettivo di strutturare un’economia della cultura, che nasce unendo il turismo. Abbiamo superato le 16 milioni di presenze nel 2023, con una domanda di turismo internazionale e alto spendente”.

Il Direttore dello Sviluppo Economico della Regione Puglia, Gianna Elisa Berlingeriohanno illustrato le strategie di attrazione dei talenti implementate in Puglia, consolidate da ricerca, sviluppo e innovazione.

Paolo Ponziopresidente del Teatro pubblico pugliese, è entrato nel vivo dello stile di vita pugliese: “Invece di parlare di narrazione, dovremmo parlare di storytelling, perché esiste in Puglia una tradizione di storie, di “cunti”, trasmesse oralmente. Sviluppiamo attività culturali che pervadono il territorio pugliese attraverso la vivacità intellettuale delle città e dei paesi. I nostri, più che villaggi, sono paesi, abitati da contadini che hanno coltivato la terra e il mare e si sono acculturati. Cultura e coltivazione vanno di pari passo. Mi riferisco ai principi del workshop. Benessere culturale: lo tradurrei nel benessere delle persone che fruiscono delle attività culturali, lievito della vita di ognuno. Bellezza e autenticità, in tutta la Puglia, in luoghi che sono custodi dell’autenticità. Tradizione e innovazione: è il patrimonio immateriale, ciò che trasmettiamo è ciò che immaterialmente creiamo.

Rocco DeFranchiresponsabile della comunicazione istituzionale della Regione Puglia, ha ribadito come, grazie a buone strategie di comunicazione trasparenti, la Puglia sia leader del Sud, accantonando stereotipi sbagliati e affermandosi come terra di opportunità.

Tra i casi virtuosi, sono state presentate due attività di alto valore culturale: il Festival della Valle d’Itria di Martina Franca, una delle manifestazioni più longeve e affermate del Sud Italia, dedicata all’opera, giunta alla 50esima edizione, attraverso le parole del presidente Michele Punzi che ha presentato anche il trailer del docufilm “L’utopia della Valle” di Leo Muscato; la mostra “G7: sette secoli di arte italiana”, attraverso le parole di Pierangelo Argentieripresidente della rete d’impresa Micexperience.

I valori della storia e della cultura italiana hanno tanti ambasciatori, tra questi un posto importante è occupato daAmerigo Vespucci, la nave considerata “la più bella del mondo”, che negli ultimi mesi ha fatto il giro del globo, toccando 28 Paesi dei cinque continenti. Sei ambasciatore dell’UNICEF e dell’UNESCO, parli delle eccellenze italiane. Non tutti sanno che il suo progettista è stato un genio pugliese, foggiano per la precisione, Francesco Rotundi. In collegamento, il Comandante e lo chef della nave pugliese hanno raccontato la loro esperienza di esportazione di prodotti Made in Italy.

I lavori si sono conclusi con un ospite speciale: il giovane musicista Beatrice Ranaeccellenza pugliese ormai diventata una star internazionale del pianoforte. La musicista ha parlato del suo festival Classiche Forme, giunto all’ottava edizione, che si svolge nel Salento.

Il workshop è stato condotto dal giornalista olandese Norma Waltmann è sì Mimmo Mazzadirector of “La Gazzetta del Mezzogiorno”.

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