nei primi 5 mesi 369 decessi sul lavoro (+3,1%) – .

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Roma, 28 giugno. (askanews) – Le denunce di infortuni sul lavoro presentate all’Inail entro il quinto mese del 2024 sono state 251.132 (+2,1% rispetto a maggio 2023 e un calo del 22,4% rispetto allo stesso periodo del 2022), con un aumento più significativo per incidenti avvenuti nel tragitto casa-lavoro. Le denunce di incidenti mortali sono state 369 (+3,1%): determinante dell’aumento sono stati gli incidenti mortali plurimi. In aumento il numero delle malattie professionali denunciate, che ammontano a 38.868 (+24,0%). Lo rende noto l’Inail. Sono state 11 le vittime sul lavoro in più rispetto alle 358 registrate nello stesso periodo del 2023 e cinque in più rispetto al 2022, 22 in meno rispetto al 2019, 63 in meno rispetto al 2020 e 65 in meno rispetto al 2021. A livello nazionale i dati rilevati a maggio di ogni anno mostrano per i primi cinque mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023, nonostante la provvisorietà dei numeri, un aumento dei casi avvenuti durante il lavoro, da 271 a 286, e una diminuzione di quelli in transiti, da 87 a 83. L’aumento ha riguardato la gestione di Industria e Servizi, che passano da 310 a 312 denunce mortali, Agricoltura (da 36 a 40) e Conto dello Stato (da 12 a 17). L’analisi territoriale mostra incrementi al Sud (da 68 a 83 reclami), nelle Isole (da 31 a 37) e nel Nord-Est (da 77 a 78) e diminuzioni al Centro (da 74 a 65) e in il Nord-Ovest (da 108 a 106). Tra le regioni con gli incrementi maggiori ci sono Emilia Romagna (+15), Campania (+7), Calabria e Sicilia (+5 ciascuna), mentre i cali più evidenti sono Veneto (-14), Marche, Abruzzo, Umbria e Friuli-Venezia Giulia. Venezia Giulia (-4 ciascuno). L’incremento rilevato nel confronto tra i periodi gennaio-maggio 2023 e 2024 è legato sia alla componente maschile, le cui denunce mortali sono passate da 331 a 340, sia a quella femminile, da 27 a 29. Sono diminuite le denunce dei lavoratori italiani ( da 296 a 290) e crescono quelle dei cittadini extracomunitari (da 52 a 61) e comunitari (da 10 a 18). L’analisi per classi di età evidenzia incrementi tra i 35-39 anni (da 18 a 20 casi), tra 45-59 anni (da 152 a 186) e tra 65-69 anni (da 20 a 29) e diminuzioni tra quelli under 35 (da 69 a 55), tra 40-44 anni (da 24 a 23), tra 60-64 anni (da 58 a 39) e tra gli over 69 (da 17 a 16). Al 31 maggio di quest’anno si registravano quattro segnalazioni di incidenti multipli, per un totale di 19 morti, di cui solo due morti sulla strada. Nei primi cinque mesi del 2023 si sono registrate cinque segnalazioni di incidenti plurimi, per un totale di 10 decessi, di cui quattro morti sulla strada.

 
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