Taranto, ecco la “nuova Camposcuola” con la pista di atletica a 8 corsie – .

Taranto, ecco la “nuova Camposcuola” con la pista di atletica a 8 corsie – .
Taranto, ecco la “nuova Camposcuola” con la pista di atletica a 8 corsie – .

TARANTO – «Certo, capisco, siamo tutti legati alle tradizioni. Lo capisco bene e noi stessi le conserviamo, ma non definirei più questa infrastruttura un campo scuola. Anzi, ora è un vero e proprio stadio per l’atletica. Che, dopo i Giochi del Mediterraneo, lasceremo in eredità alla città e ai nostri giovani». Lo afferma senza nascondere la soddisfazione il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci. Che, ieri mattina, ha inaugurato il primo degli impianti sportivi che hanno avuto un nuovo look in vista dei Giochi del Mediterraneo 2026. I lavori, costati 3 milioni di euro, sono stati finanziati da un mutuo acceso con l’Istituto per il Credito sportivo (2 milioni) e in parte (1 milione) direttamente dal Comune di Taranto. «La struttura è pronta – assicura il sindaco – aspettiamo solo di ricevere le ultime autorizzazioni dalla Federazione nazionale italiana di atletica leggera. Inoltre, nei prossimi giorni, ci confronteremo con il presidente della stessa Fidal – riferisce Melucci ai cronisti – per definire il modello di gestione di questo impianto». Che, in realtà, saranno al centro di ulteriori interventi (tribune, potenziamento dell’illuminazione pubblica esterna, miglioramento della viabilità dell’area e altro) che potranno essere finanziati con il secondo masterplan dei Giochi. In particolare, per queste altre opere saranno impiegati altri 3 milioni e ciò sarà possibile non appena il commissario Ferrarese presenterà al Comitato organizzatore il nuovo elenco degli impianti in cui ospitare gare e allenamenti e non appena i tre ministri competenti (Giorgetti, Fitto e Abodi) firmeranno i decreti attuativi. Nell’attesa che tutto ciò si realizzi, «la struttura è già pronta e operativa e può contare, tra le poche nel Sud Italia, su una pista di atletica a otto corsie. Probabilmente – prosegue il sindaco Melucci – nel mese di settembre si potranno organizzare qui le prime gare e forse i primi raduni». Infine, il capo dell’amministrazione comunale ricorda che con la Camposcuola (scusate, stadio di atletica), il centro polifunzionale che sorgerà al PalaRicciardi, le aree destinate al pattinaggio e agli allenamenti dei tennisti e soprattutto con il restyling previsto per lo stadio “Iacovone”, il quartiere Salinella si sta sempre più configurando come una Cittadella dello sport «anzi, con una metafora, potrei definirlo il nostro piccolo Eur (noto quartiere di Roma, ndr). Questo quartiere, infatti, sta diventando sempre più un quartiere moderno dotato di diverse infrastrutture e servizi. Infine, vorrei sottolineare che – conclude Melucci – stiamo intervenendo anche per ridurre il rischio di dissesto idrogeologico in questa zona». Accanto a lui, Carlo Molfetta annuisce. La vede così il direttore generale del comitato organizzatore dei Giochi: «Sinergia tra le istituzioni ed eredità da lasciare al territorio sono le parole chiave del nostro lavoro. Avanti così».

 
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