Tour de France a Rimini, vittoria e maglia gialla per Bardet – .

Tour de France a Rimini, vittoria e maglia gialla per Bardet – .
Tour de France a Rimini, vittoria e maglia gialla per Bardet – .

L’impresa di Romain Bardet (Team DSM) nella prima tappa italiana del Tour de France. Il francese ha preceduto il compagno di squadra Frank Van der Broek fino al traguardo sul lungomare di Rimini, dove il giovane olandese ha lasciato tappa e maglia gialla al suo capitano. Bardet si è staccato dal gruppo sulla salita di San Leo, riuscendo a raggiungere i fuggitivi tra cui il compagno di squadra Van Der Broek. Il duo DSM ha preceduto il gruppo di una manciata di secondi al termine di un esaltante testa a testa finale. Terzo si è classificato il belga Van Aert (Visma). Quarto il campione Tadej Pogacar.

Ordine di arrivo: 1. Bardet (DFP), 2. Van den Broek (DFP) st, 3. Vervaeke (SOQ) a 5”, 4. Pogacar st, 5. Van Gils (LTD) st.

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La Firenze-Rimini, tappa di apertura del Tour 2024, non ha deluso le aspettative. Tante salite e tanto caldo a spingere i corridori, in difficoltà con 7 Gran Premi della Montagna e 3.800 metri di dislivello in 206 km di gara. Un caldo afoso ha bruciato l’attesa di migliaia di appassionati al traguardo.

L’orgoglio del sindaco

Il sindaco Jamil Sadegholvaad è raggiante al microfono: “Vedo uno spettacolo meraviglioso. Sembrava inimmaginabile fino a poco tempo fa, ma ci abbiamo creduto per raggiungere questo straordinario risultato che suggella il rapporto tra Italia e Francia, ma anche tra Rimini e la Francia: questa mattina abbiamo accolto i delegati della nostra città gemella, Saint-Maur-des-Fossés. Eravamo pronti. Lo sport è il protagonista dell’estate in questa città e oggi siamo arrivati ​​al culmine”.

La doppietta di Pantani

Al traguardo c’è anche chi si è portato le sdraio da casa per stare più comodo nell’attesa e c’è anche il bresciano Sergio, il sosia di Pantani con la bici del Pirata al Giro del ’98: “Sono solo 20, io l’ho comprato all’asta e lo tengo appeso in camera mia, ma oggi l’ho tirato fuori per l’occasione. Non so esattamente in quale fase sia stato utilizzato, ma ripeto che ne esistono solo una ventina in circolazione. Il lungomare ha iniziato ad affollarsi intorno alle 14, con molte persone che cercavano di trovare la posizione più vicina al traguardo.

Bettini: “Il Tour parte male”

“È un Tour diverso, parte male. Abbiamo sempre criticato tutti la corsa per i primi giorni di attesa o di nervosismo. Qui invece si parte da un percorso diverso: valicare l’Appennino non è mai banale. La storia del Giro ce lo insegna.” Spiega all’Agenzia Dire Paolo Bettini, l’ex campione di ciclismo, quando manca un’ora alla partenza della prima tappa. Una fase, osserva, “che può diventare rapidamente brutta. A Rimini c’è una maglia gialla ad attendere i corridori, che interpreteranno la corsa come se fosse una classica.

E domani alzeranno la posta: fare due volte San Luca, a Bologna, non è una cosa da poco”.

Al campione nazionale Alberto Bettiol, quindi: “Gli consiglio di correre come se il Tour finisse domani sera e di crederci perché può fare bene in queste due tappe”. Bettiol, aggiunge, “lo metto tra i favoriti. Oggi per me tutto crolla e qualcuno come Remco Evenepoel. . ,” egli propone. “Ha detto che non vuole sprecare energie facendo venti chilometri sulla schiena per arrivare al traguardo, perché l’arrivo è pianeggiante. Ma se arriva un gruppetto di una ventina di persone, può batterli in volata”, dice.

Prima maglia gialla

A rendere eccezionale la tappa di Rimini è proprio la posta in gioco e, in particolare, la maglia gialla che verrà indossata d’ufficio dal vincitore di tappa. Se la stessa identica tappa fosse stata collocata a metà del Tour, avremmo assistito ad una tappa noiosa con il gruppo in attesa e la fuga di giornata inesorabilmente in porto. Esattamente quello che è successo nella tappa “Nove Colli” del Giro 2020.

Ma la frazione riminese è diversa e l’accoppiata vittoria-maglia gialla trasformerà la prima tappa romagnola in una grande classica. Un piccolo Giro di Lombardia dove, chi vince, sarà sicuramente un campione. Intanto Rimini vive le ore che precedono l’arrivo in un clima di festa. Selfie in serie davanti al totem che indica lo 0, quello del grande giorno. Visite ai monumenti e passeggiate in centro, dove da giorni aumenta il numero dei turisti francesi. E ovviamente tanti in spiaggia per sfuggire al caldo. La capitale turistica d’Italia attende il Tour de France e lo fa con addobbi e iniziative a tema in un sabato diverso dal solito, dove anche il traffico è stato stravolto per l’arrivo della corsa gialla. Code, qualche inevitabile disagi, strade chiuse, ma al momento senza particolari criticità, in attesa dei fiori all’occhiello e dei campioni.

 
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