Presentato agli operatori il nuovo Sistema Port Community della Sardegna – .

Presentato agli operatori il nuovo Sistema Port Community della Sardegna – .
Presentato agli operatori il nuovo Sistema Port Community della Sardegna – .

Il traffico marittimo degli otto porti di competenza dell’AdSP approda sulla nuova piattaforma telematica SPCS.

È l’abbreviazione di Sardegna Port Community System, un sistema innovativo presentato questa mattina a Cagliari, alla presenza dei vertici di RAM Spa – Logistica, Infrastrutture e Trasporti Spa (società in house del Ministero stesso), del Associazione Porti Italiani – Assoporti e dei responsabili tecnici di DBA Group Spa, la software house che ha realizzato e adattato la piattaforma alle esigenze tecniche dell’Ente.

Il portale, acquisito a costo zero attraverso la formula del riutilizzo di software in dotazione ad altre amministrazioni (in questo caso all’AdSP del Mar Tirreno Settentrionale) ed esteso a tutti i porti di competenza, introdurrà un graduale, ma deciso, cambiamento nelle modalità di condivisione dei dati tra gli attori del sistema portuale sardo (enti pubblici, terminalisti, caricatori, agenti marittimi, spedizionieri, autotrasportatori, ecc.).

Con questa prima versione del SPCS l’obiettivo sarà quello di ridurre sostanzialmente i tempi necessari per la redazione e l’inoltro delle procedure amministrative per l’arrivo e la partenza delle navi e, non ultimo, quello di armonizzare la produzione e la condivisione dei dati statistici sul traffico portuale.

Un progetto fortemente voluto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che, per il 2024, nell’ambito dei numerosi obiettivi assegnati ai Presidenti delle Autorità di Sistema Portuale, ha accelerato l’avanzamento del complesso processo di digitalizzazione della filiera logistica e del dialogo tra i sistemi informatici in uso presso le grappolo portuale e marittima nazionale.

La versione del Sistema presentata oggi dall’AdSP, che sarà pienamente operativa a partire dal 1° luglio con l’avvio dello scambio dati con gli altri sistemi in uso presso la Guardia Costiera, la Dogana e, soprattutto, con l’inserimento delle formalità di dichiarazione delle navi in ​​arrivo e in partenza da parte delle compagnie di navigazione o degli agenti marittimi, sarà soggetta a successive e significative implementazioni. L’intera fase evolutiva dello SPCS, infatti, è stata finanziata con 1 milione di euro di fondi PNRR e sarà scandita da un cronoprogramma definito dal MIT per lo sviluppo della Piattaforma Logistica Nazionale, che dovrà concludersi entro il 2026.

“Oggi, in linea con i tempi e le indicazioni del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, consegniamo alla comunità portuale del Sistema Sardegna un potente strumento di lavoro semplice da utilizzare, ma dalle enormi potenzialità in termini di riduzione dei tempi di elaborazione e trasmissione delle pratiche nave secondo le normative vigenti – spiega Massimo Deiana, Presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna – L’SPCS, che abbiamo acquisito gratuitamente per il riutilizzo dall’AdSP del Mar Tirreno Settentrionale, che ringrazio sentitamente per la proficua collaborazione, ci consentirà, in linea con le altre Autorità di sistema portuale italiane, di armonizzare e concentrare in un unico portale tutte le informazioni relative al traffico marittimo e renderle fruibili per attività amministrative e di analisi, per lo scambio di dati con gli altri enti che operano in porto e, soprattutto, di alimentare il grande contenitore della Piattaforma Logistica Nazionale”.

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