Parla lentamente il numero 1 della FIGC Gabriele Gravina. La delusione per l’uscita prematura dall’Europeo tedesco è palpabile. Poi si esprime lentamente: “Sono tante le riflessioni che si accavallano. Siamo tutti un po’ delusi per non essere riusciti a regalare a tutti i tifosi italiani il risultato che volevamo. Siamo delusi per il risultato ma nello sport le sconfitte capitano. Quello che purtroppo resta è la delusione per non aver potuto dimostrare a chi ci seguiva tutto quello che è stato fatto. Resta la delusione per una incapacità di dimostrare quello che abbiamo fatto”.
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E ancora: “Non abbiamo dimostrato carattere per sopperire alle mancanze che purtroppo abbiamo – dice il presidente della FIGC Gravina -. Ieri sera abbiamo condiviso le responsabilità con tutti. Siamo tutti responsabili. Ma dobbiamo continuare ad esserlo. Lo faremo senza abbandonare il percorso di un progetto pluriennale in cui crediamo e che abbiamo inaugurato otto o nove mesi fa. Ci saranno riflessioni profonde e dedicheremo ancora del tempo al confronto con mister Spalletti. E abbiamo solo un modo per ripartire Con la forza dei progetti. Sono pragmatico e credo solo nel lavoro. Dobbiamo essere chiari e logici”. Ma anche un messaggio duro ai club di Serie A, responsabili a suo dire di non dare molto spazio ai giovani italiani che stanno vincendo anche in Europa e nel mondo: “Dobbiamo valorizzare i nostri giovani, non possiamo pretendere di vincere con poca esperienza”.
