Il carro trionfale per la Festa della Bruna 2024 a Matera – .

Il carro trionfale per la Festa della Bruna 2024 a Matera – .
Il carro trionfale per la Festa della Bruna 2024 a Matera – .

by Antonello Liuzzi

Un carro pronto per essere donato a tutti i materani, per essere condiviso!

Una gigantesca opera in cartapesta realizzata dall’artista Francesca Cascione, in occasione della 635a edizione.

Quali dettagli hanno evidenziato le fasi di produzione del carro?

Francesca Cascione ha detto:

Ho iniziato a gennaio con la costruzione della struttura in legno a carpentiere sullo scheletro massiccio e con il quadro realizzato in maniera artigianale, il rivestimento con l’utilizzo di carta e colla, il riempimento di numerosi stampi e successiva applicazione dei vari papier -pezzi di cartapesta adeguatamente lavorati, 13 grandi statue di Angeli, riprodotte a grandezza naturale, 15 altorilievi di teste di angeli alati più animali e fregi, in cui emerge la figura di Gesù apparentemente seduto su uno sgabello, e con le mani rivolte verso il pane di Matera, otto quadri, ho voluto creare un carro che fosse barocco, rispettando sempre la tradizione e mettendoci molto personale.

Quali spunti di riflessione emergono dai ritratti?

Volevo dare un’espressione molto comunicativa alle statue, che come vedete sono molto umane, volevo dare agli angeli un aspetto terreno per comunicare all’osservatore che gli angeli sono tra noi e possono essere anche noi con un po’ di sensibilità.

Cosa cattura l’arte di Francesca Cascione? Riesce a trovare l’antico nel presente, guardando al futuro?

Esatto, il mio pensiero è stato il criterio con cui ho lavorato, avendo il massimo rispetto per la storia del carro, la tradizione ma allo stesso tempo volevo esprimere la mia personalità e rendere partecipe l’osservatore e fare in modo che si emozionasse, poiché mi sono emozionato nel creare questo lavoro.

La tua imprevedibile semplicità ha trasformato una sequenza di contrasti stabilendo simmetrie tra colore e forma, qual è il più grande virtuosismo cromatico?

Ho voluto inserire alcuni colori visti negli anni passati, ma anche inserire i colori che piacciono a me, quindi un gioco di colori pastello, e colori opachi e satinati leggermente più accesi, tanto oro che ho creato con una mia ricetta, mi sono divertita a creare accostamenti di colori, il colore per me è vita e gioia per la nostra santa patrona è fondamentale che lei sia sul carro, per la prima volta ci saranno due immagini della santa patrona, l’effigie sacra in trono l’avevo già inserita nel bozzetto quando è stato dato il tema del carro, era d’obbligo un ricordo per il settantesimo anniversario di Matera Civitas Mariae e ho pensato di osare in questo modo, di inserire una seconda Madonna della Bruna, mi sono ispirata in particolare a quella che non sale sul carro, si dice che abbia paura di salire sul carro, l’ho inserita nella parte posteriore realizzandole un trono, dedicandole tutta la parte con questo trono, volendola raffigurare nell’atto di abbracciare la città di Matera e proteggerla con il suo mantello e con atteggiamento materno.

Il carro è l’insieme di dettagli studiati dall’artista nei minimi dettagli, che invita a osservare la scena e a trasmettere speranza, che rispecchia il tema di questa 635a edizione della festa: “Quando spezzò il pane, i discepoli di Emmaus lo riconobbe e disse: «Non ardeva forse il nostro cuore dentro di noi mentre ci parlava lungo la strada, mentre ci spiegava le Scritture?».

L’augurio a tutti i materani e agli “stranieri” è quello di immergersi appieno nell’atmosfera unica della Festa della Bruna, tra fede e tradizione, avviando quest’anno l’iter di iscrizione nella lista del patrimonio immateriale dell’UNESCO.

Viva la Festa della Bruna. Viva Maria!

 
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