Acquazzone a Torino: una tempesta di grandine e forti raffiche di vento ha colpito la città nel tardo pomeriggio di lunedì 1 luglio. Contemporaneamente, si è registrato anche un brusco calo delle temperature, scese di quasi 5°C nel giro di 30 minuti. Sono stati inoltre individuati e segnalati allagamenti nei quartieri più a nord del capoluogo piemontese.
Tornando a Torino, nelle ultime ore il maltempo ha sradicato una grande quercia nel quartiere Vanchiglietta. L’albero è caduto su alcune auto parcheggiate. Fortunatamente, però, a bordo non c’era nessuno. Quindi nessuno è rimasto ferito. Solo rami spezzati e allagamenti in molti quartieri della città. Intanto, il presidente della regione Piemonte, Alberto Cirioha firmato la richiesta di stato di emergenza, proprio a causa delle violente precipitazioni che hanno colpito il territorio non solo oggi, ma anche lo scorso fine settimana, nelle province del Verbano Cusio Ossola, Torino e Vercelli. La prima stima degli interventi necessari per le emergenze è di 25 milioni.
Anche in questo caso maltempo e disagi Friuli Venezia Giulia, dove sono stati circa 70 gli interventi dei Vigili del Fuoco. La Protezione Civile ha attivato l’allerta gialla. Le zone più colpite sono il pordenonese e il basso Friuli; ma non si segnalano feriti. Per quanto riguarda il Friuli occidentale, sono state circa una trentina le richieste di soccorso al comando dei Vigili del Fuoco di Pordenone, la maggior parte per alberi caduti a causa del forte vento, uno dei quali ha colpito la linea ferroviaria Sacile-Gemona, causando l’interruzione del traffico su un tratto ferroviario e l’impiego di linee sostitutive di autobus.
