CAMPI BISENZIO. Uno schianto terribile. E una giovane vita stroncata. L’incidente è avvenuto in provincia di Modena e la vittima è un ragazzo di Campi Bisenzio, di soli 25 anni.
L’incidente mortale
È accaduto nella notte tra domenica 30 giugno e lunedì 1° luglio sulla Panaria Est (Sp 2), in località Camposanto, al civico 334 subito dopo la frazione Cadecoppi. Erano circa le 1:30. Patricio Nicolas Barbieriun ragazzo di origini argentine ma residente a Modena, stava procedendo con la sua piccola Citroen C3 verso Finale. All’improvviso, ha perso il controllo dell’auto lungo un rettilineo ed è finito fuori strada contro un platano, probabilmente a velocità sostenuta. Un impatto terrificante: tutta la parte anteriore dell’auto è andata completamente distrutta. Il motore si è staccato ed è finito a circa quindici metri di distanza nel fosso. L’abitacolo è rimasto accartocciato in modo impressionante.
La richiesta di aiuto
L’allarme è stato lanciato poco dopo da un automobilista di passaggio: sono giunti subito i Carabinieri e i Vigili del Fuoco, entrambi di San Felice, e l’ambulanza del 118. L’abitacolo era talmente deformato che i soccorritori non sono riusciti ad aprire la portiera. Per estrarre il giovane dai rottami è stato necessario un complesso intervento dei Vigili del Fuoco. Sul posto era giunto anche l’elicottero del 118 da Bologna in tenuta notturna, pronto per il trasporto immediato in ospedale. Ma non c’è stato nulla da fare: il giovane non dava più segni di vita già all’interno dell’abitacolo, quando è stato estratto è stato accertato il decesso pressoché sul colpo, a causa del gravissimo trauma riportato dal 25enne nell’impatto. Elicottero e ambulanza sono poi rientrati dopo la constatazione del decesso: la salma è stata recuperata dall’Hospice Paltrinieri e portata al reparto di Medicina legale di Modena per tutti gli accertamenti del caso.
Le indagini
Potrebbe essere disposta l’autopsia per chiarire ogni dubbio sulla dinamica dell’incidente. Infatti, non ci sono stati altri veicoli coinvolti. I carabinieri vogliono quindi capire se la perdita di controllo, avvenuta su una strada rettilinea, sia stata causata da un malore, da una distrazione o da un microsonno. Il 25enne non ha praticamente avuto il tempo di rendersi conto di nulla. Patricio Nicolas Barbieri è arrivato in Italia all’età di un anno. A settembre ha lasciato la famiglia (padre, madre e fratello) che vive a Campi Bisenzio (Firenze) per studiare a Modena.
Ricordi
“Era davvero un bravo ragazzo”, dice, ancora incredulo per quanto accaduto. Cristiano Padulaun 19enne originario di Matera che fino a inizio giugno condivideva con Patricio (e altri due ragazzi) un appartamento in affitto a Modena –. Ci teneva molto allo studio. Aveva studiato per un po’ di tempo Fisica all’Università di Firenze ma poi non gli interessava più il corso, e aveva deciso di cambiare, scegliendo Chimica. Di cambiare facoltà ma anche città, venendo a vivere a Modena. Era inizio settembre: cercava una stanza in un appartamento e ne abbiamo trovata una. Con lui non abbiamo avuto nessun tipo di problema: condividevamo l’appartamento in armonia, andavamo d’accordo». Anche a Modena, Patricio ha sempre coltivato la sua grande passione per il calcio: «Era un supertifoso della Fiorentina – racconta Christian – e ha continuato a esserlo anche lontano da casa, seguendo sempre le gesta della Viola. Ovviamente non poteva andare allo stadio come prima, ma il suo tifo era sempre lo stesso, andava pazzo per il calcio. E ovviamente per l’Argentina di Messi. Ogni tanto, però, tornava a Firenze, per far visita alla sua famiglia (padre, madre e fratello, ndr) e rivedere i vecchi amici. Un bravo ragazzo, che non dimenticava le sue origini: non meritava di finire così». Da inizio giugno, Patricio aveva un motivo in più per restare a Modena: aveva trovato lavoro in un’azienda di pompe idrauliche, e vi si dedicava con grande energia. «Cercava di fare entrambe le cose: lavorare e studiare».
© TUTTI I DIRITTI RISERVATI
