MARTINSICURO. «Il rafforzamento delle falesie a sud di Martinsicuro non andava fatto in piena stagione balneare». È il parere del gruppo Europa Verde, rappresentato in consiglio da Marta Violadopo che nei giorni scorsi una draga ha lavorato a un centinaio di metri dalla riva per posizionare nuovi massi a rinforzo delle vecchie scogliere antierosive, in parte sprofondate nel corso degli anni. Europa Verde sostiene: «Turisti e residenti sono allarmati e stanno esprimendo le loro preoccupazioni al sindaco. Questi lavori, infatti, stanno provocando inquinamento acustico dovuto allo spostamento dei massi e all’aria irrespirabile prodotta dai motori del mezzo. Inoltre, questo riassetto dei massi ha reso l’acqua torbida e ha fatto galleggiare i rifiuti trattenuti nelle rocce. La riva, in poche ore, si è trasformata in una discarica a cielo aperto. Un brutto biglietto da visita che in pochi giorni ha oscurato la Bandiera Blu. Nel 2023, sempre all’inizio della stagione balneare, si è verificato il problema del posizionamento della sabbia nera dragata dall’approdo perché non ancora pronta per l’uso, che aveva anche causato proteste per i cattivi odori emanati dai sedimenti. “L’attenzione per un mare pulito continua a mancare da parte di questa amministrazione, nonostante le bandiere e i proclami di miglioramento dell’offerta turistica”.
Un altro problema che ha interessato la spiaggia di Truentina e non solo negli ultimi giorni (il fenomeno è comune a tutta la costa adriatica) è la presenza di mucillagini, un materiale organico in decomposizione di colore beige-marroncino, in prossimità della riva, che crea problemi al momento di lasciare l’acqua con le alghe decomposte che si attaccano alla pelle e la solita doccia che non riesce a farle sparire.
Sandro Di Stanislao
