La partenza, prevista per le 16:30 locali, è affidata a Martin. Tante le incognite e una di queste è sicuramente il meteo. Marciello esordisce in gara dopo circa due ore, prendendo il volante dalla posizione numero 22. Il passo del pilota nato a Zurigo consente all’equipaggio di recuperare subito qualche posizione. Fa registrare un giro di 2:17.160, che rappresenta il miglior giro della vettura #46 per un lungo periodo di gara. Inoltre, grazie alle strategie vincenti durante i periodi di Full Course Yellow (FCY) e Safety Car (SC), riescono a recuperare terreno fino alla zona del podio. A 19 ore e 47 minuti dal termine, dopo una ripartenza dal regime di FCY, Marciello realizza un gran sorpasso su Mattia Drudi, al termine del rettilineo del Kemmel. Quest’ultimo gli vale la prima posizione in classifica, cedendo poi la vettura a Rossi intorno alle 20:50. Lello torna al volante quando la luce del giorno ha lasciato il posto al buio della notte e a un violento temporale. Per questo motivo la direzione gara ha costretto tutti i piloti dietro la safety car per circa due ore. Nel frattempo Marciello, tornato in macchina in condizioni estreme, riesce ad esprimere al meglio la sensibilità di guida che da sempre lo contraddistingue nelle vetture GT3.
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