È chiamato MaRa ed è la pizza realizzata dal maestro pizzaiolo Errico Porzio seguendo le indicazioni di Centro di Coordinamento Malattie Rare della Regione Campania per ricordare l’importanza di sensibilizzare sulle malattie rare anche attraverso il cibo simbolo di Napoli.
L’evento ha inaugurato il Coca-Coca Napoli Pizza Village. Con #AperiPizzaRara, evento organizzato dal Centro Coordinamento Malattie Rare della Regione Campania diretto dal professore Giuseppe Limongelli con il sostegno incondizionato di Chiesi Global Rare Diseases si è mantenuto vivo il dibattito sulle malattie rare, al momento se ne conoscono 6mila che colpiscono 300 milioni di persone nel mondo, un milione di casi in Italia.
«La pizza è conosciuta da tutti, le malattie rare non sono ancora conosciute. L’attenzione deve essere sempre alta, attenzione alla persona così come allo sviluppo delle terapie. Attenzione alla persona significa anche alla tavola, allo sport. Dare la possibilità ai bambini di fare sport significa integrare ma anche consigliare un’alimentazione adeguata. Nel nostro team facciamo rete, guardiamo al paziente e ai suoi bisogni, ed è una priorità. Oggi la pizza – prosegue il professore – ci dà l’occasione di parlare di malattie rare. Dobbiamo coltivare la cultura del sospetto perché abbiamo tante malattie rare ancora non identificate”, spiega Limongelli.
La pizza di Porzio, che ricorda la Margherita, è fatta con lieviti tradizionali, farina di grano saraceno, acqua di mare, pecorino o parmigiano (quindi senza lattosio), pomodoro costoluto blu dall’azione antiossidante.
All’evento sono intervenute Alessandra Vignoli, Responsabile del Cluster Mediterraneo Chiesi Global Rare Diseases, e Francesca Dongiglio, nutrizionista del Centro Coordinamento Malattie Rare della Regione Campania. È toccante la testimonianza di Alessandro, un giovane affetto da una malattia rara. Errico Porzio ha annunciato che lo inserirà in menù per continuare a parlare di malattie rare.
