l’ipotesi del quiz nazionale rinviato – .

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La nuova riforma sull’accesso alla Facoltà di Medicina consentirà agli studenti di iscriversi direttamente al primo semestre di studi senza dover affrontare la temuta prova di ammissione. Tuttavia, per accedere al secondo semestre sarà necessario superare alcuni esami di area biomedica, sanitaria, farmaceutica e veterinaria. In caso di non ammissione verranno riconosciuti crediti formativi che consentiranno allo studente di cambiare facoltà. Si tratta di un nuovo meccanismo che dovrebbe partire nel 2025 e che, di fatto, elimina temporaneamente il test d’ingresso. Le materie di studio specifiche non sono ancora state definite e spetterà al governo selezionarle. Per accedere al secondo semestre, oltre al superamento di tutti gli esami, il testo parla di un “collocamento in posizione utile nella graduatoria nazionale di merito”. Tuttavia, come osserva Il Corriere della Sera, non è chiaro come verrà stilata questa classifica. IL Domenica 24 ore segnala che, a seguito del superamento degli esami, potrebbe esserci un quiz nazionale.

L’obiettivo di “30mila nuovi medici”

Attualmente le prove di ammissione di quest’anno proseguiranno come da programma. Sono oltre 71mila gli studenti iscritti per partecipare alle prove, fissate per il 28 maggio e il 30 luglio, con oltre 60mila candidati per la Facoltà di Medicina e 7.862 iscritti per Medicina Veterinaria. Se l’intero processo avrà successo, il nuovo meccanismo dovrebbe entrare in vigore nel 2025. Secondo le stime del Ministero dell’Università e della Ricerca, nei prossimi anni verranno formati almeno 30mila nuovi medici. Infuriato il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli, secondo cui l’abolizione dell’attuale sistema si rivelerà controproducente. «Noi siamo chiaramente contrari, e questa non è assolutamente una regola di buon senso: eliminare il numero chiuso in Medicina significa che tra 10 anni, il tempo necessario per formare un medico, avremo una pletora di laureati che non avranno alcuna possibilità di trovare lavoro lavoro come medico. Produrremo solo disoccupati”, commenta Anelli.

Accesso ed esami gratuiti nel primo semestre

Secondo quanto previsto dal testo di legge ora al Senato, il Governo dovrà adottare – entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge – uno o più decreti legislativi per la revisione delle procedure di ammissione al corsi di Medicina, Odontoiatria e Medicina Veterinaria. L’esecutivo dovrà inoltre garantire l’attuazione di programmi uniformi e coordinati, nonché l’armonizzazione dei piani di studio dei corsi, per un totale di crediti formativi universitari (CFU) definiti a livello nazionale. È previsto che l’ammissione al secondo semestre dei corsi di laurea magistrale sia subordinata al conseguimento di tutti i crediti richiesti per gli esami del primo semestre, svolti secondo standard uniformi, e alla posizione nella graduatoria nazionale di merito. Nel caso in cui non si venga ammessi al secondo semestre dei corsi di Medicina, Veterinaria e Odontoiatria, i crediti ottenuti dagli studenti nei primi esami dovranno essere riconosciuti per il passaggio ad altro corso di studi scelto in alternativa, con l’obbligo e doppia iscrizione gratuita limitata al primo semestre.

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