lacrime e applausi per l’ex allenatore della Sampdoria – .

lacrime e applausi per l’ex allenatore della Sampdoria – .
lacrime e applausi per l’ex allenatore della Sampdoria – .

Il ritorno di Sven-Göran Eriksson è stato accolto dagli oltre 27mila spettatori presenti sugli spalti dello stadio Luigi Ferraris di Marassi (Genova) nonché dall’abbraccio dei suoi ex giocatori, che hanno voluto essere al suo fianco come in quei cinque anni di esperienza vissuta sulla panchina della Sampdoria.

È stato un momento toccante, quando l’ex allenatore della Sampdoria è tornato in campo per ricevere la standing ovation di un pubblico che non lo ha mai dimenticato, anche perché quel Coppa Italia portato al Genoa nella stagione 1993/1994, è l’ultimo trofeo messo in palio dalla Sampdoria. E anche quella coppa, posata su un piedistallo a centrocampo, era lì ad aspettarlo.

Eriksson, sbarcato ieri, sabato 4 maggio, ha avuto un incontro con l’attuale allenatore Andrea Pirlo e con la squadra, oltre che con il presidente Matteo Manfredi. L’ex allenatore ha ricordato con emozione quegli anni trascorsi sulla panchina dell’A Sampdoriauna squadra allenata per cinque stagioni, dal 1992/1993 al 1996/1997: per lui 199 presenze complessive, un terzo posto in campionato come miglior risultato in classifica e un trofeo vinto. “Sono stati cinque anni splendidi, anche se abbiamo vinto poco”ha spiegato, “e una parte del mio cuore è ancora Blucerchiati”.

Alla vigilia di un momento molto delicato della stagione, con l’obiettivo di tornare in Serie A, il club blucerchiato ha voluto avere vicino il suo ex allenatore, invitandolo a Marassi poter accogliere l’abbraccio di un popolo che ancora lo ama, e che è rimasto colpito dalla notizia di quel male incurabile contro il quale egli continua a lottare.

Il suo momento è arrivato un’ora prima dell’inizio della partita tra Sampdoria e Reggiana: erano le 14.48, quando Eriksson ha ricevuto l’abbraccio di una ventina degli ex giocatori che ha allenato in quel quinquennio, tra cui l’ex commissario tecnico della Nazionale Italiana. Nazionale di calcio Roberto Mancini. Poi è entrato in campo: al suo fianco Mancini e Manfredi. Lo stadio esplode in un boato: tutti dalla parte dell’ex allenatore Eriksson, contro il quale la gente del Sud intona un coro. Lacrime, commozione e tanti applausi per lui. La Coppa Italia vinta con la squadra si trova a centrocampo, mentre i tifosi srotolano due striscioni. Il primo, 20.04.94 grazie signor Erikssonsi riferisce al giorno in cui vinse il trofeo, l’altro giorno però è tutto per lui: “Vi sosterremo anche in questa battaglia. Bentornato al Genoa, mister Eriksson”.

L’ex allenatore blucerchiati si inchina davanti alla Sud, mentre sugli spalti esplodono fumogeni con i colori del club blucerchiato che invadono il campo fino al fischio d’inizio del match.

Eriksson osserva l’ingresso delle due squadre e poi sale in tribuna per tifare e godersi una ultimo abbraccio dal popolo della Sampdoria.

 
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