ecco il ruolo dell’Italia – .

ecco il ruolo dell’Italia – .
ecco il ruolo dell’Italia – .

UN guerra tra Russia e NATO – o meglio di alcuni paesi europei che fanno parte dell’Alleanza Atlantica, vista l’attuale posizione più distaccata da parte degli Stati Uniti – appare ormai tristemente inevitabile visto quanto sta accadendo in Ucraina.

Com’era prevedibile, la situazione era evidente a tutti tranne che ai leader occidentali Le tenaci truppe ucraine non sembrano più in grado di rallentare l’avanzata russacon l’esercito di Mosca che, complice l’arrivo del bel tempo, riprese ad attaccare con veemenza, conquistando ulteriori territori.

Nonostante i nuovi aiuti militari – 60 miliardi di dollari solo dagli Usa – la linea difensiva ucraina potrebbe presto crollare Russia pronti a raggiungere le due principali città nemiche: Kiev e Odessa. Fondamentalmente Vladimir Putin sembra sul punto di vincere questa maledetta guerra, con il Nato che mai avrebbe potuto permettere un simile epilogo.

L’Ucraina è sull’orlo del collasso – ha ammesso il vice capo dell’intelligence di Kiev, Vadym Skibitskyintervistato da L’economista -. Non vedo alcuna possibilità per l’Ucraina di vincere questa guerra sul campo”.

Del resto, senza armi adeguate, senza munizioni e praticamente dall’inizio della guerra senza aviazione, l’esercito ucraino, privo di almeno mezzo milione di uomini, ha finora compiuto un autentico miracolo militare resistendo alla Russia per oltre due anni.

Tuttavia, l’Occidente – mentendo sapendo di mentire – ha continuato a ingannare Kiev e a ingannare i suoi cittadini, parlando di cose del genere guerra che potrebbe essere vinta dall’Ucraina e da una Russia che crollerebbe sotto il peso di sanzioni come ribadito più volte da Mario Draghi.

Invece adesso ci troviamo a pensarci come un pezzo della NATO potrebbe presto entrare direttamente in guerracon diverse ipotesi che sono già al vaglio per non lasciare che Putin esca vincitore da questo conflitto.

Guerra Russia-NATO: gli scenari

In questi giorni i ragionamenti di diversi analisti sono stati tutti concentrati nel cercare di capire come ciò possa accadere guerra tra NATO e Russiadato che ogni strategia diplomatica è stata abbandonata dopo il fallimento dei negoziati in Turchia per volere di Stati Uniti e Regno Unito.

La Repubblica ha così descritto due possibili scenari: il primo è il coinvolgimento di un paese terzo nel conflittoo Bielorussia, mentre il secondo è a Attacco russo a un membro della NATO (Paesi baltici o Polonia) o Moldavia.

Se una di queste ipotesi dovesse verificarsi, allora il Nato sarebbe pronta a passare dalle parole ai fatti inviando i propri soldati in Ucraina, dando così inizio a quella che si potrebbe definire la terza guerra mondiale.

Inoltre, leader come Emmanuel Macron, Donald Tusk e Charles Michel hanno chiarito da tempo che l’L’Europa sta vivendo una fase prebellicacon l’UE che ha virato verso un’economia di guerra e tutti i paesi che si affrettano ad armarsi.

Il ruolo dell’Italia nella guerra contro la Russia

In uno scenario del genere sorge spontanea una domanda: quale sarebbe il ruolo dell’Italia in una possibile guerra tra la Russia e – anche solo una parte – della NATO? Anche se Matteo Salvini e Guido Crosetto in modi diversi hanno criticato le ultime parole di Emmanuel Macron, difficilmente potevamo evitare il coinvolgimento dei nostri soldati.

Come dichiarato dal ministro Crosetto un anno fa, l’L’Italia partecipa alle attività del fianco orientale della NATO con circa 3.000 unitàcon i nostri ragazzi attualmente di stanza in Bulgaria, Ungheria e Lettonia.

In totale, la NATO si sarebbe già schierata approssimativamente vicino al confine ucraino 100.000 uominimentre la Russia lo sta attualmente utilizzando al fronte 300.000 soldati. Allo stato attuale, tuttavia, sembra probabile che, almeno inizialmente, solo la Francia invierà le sue truppe in Ucraina.

Il capo di stato maggiore dell’esercito francese, generale Pierre Schillin un articolo pubblicato su le Monde ha spiegato che “L’L’esercito francese è pronto” e potrebbe “mobilitare una divisione di 20.000 soldati in un mese”.

Un numero che certamente non sembrerebbe in grado di spostare gli equilibri di potere guerra in Ucrainaanche perché oltralpe si discute sul fatto che l’esercito francese non disponga di missili e aerei sufficienti per fronteggiare un eventuale conflitto con la Russia.

Insomma, se mai si dovesse arrivare a una guerra catastrofica tra Occidente e Russia, tutta la Nato – Italia compresa – dovrebbe essere chiamata in azione per evitare il successo di Putin, ma molto dipenderà anche dall’esito delle elezioni europee e – soprattutto – di quelli previsti negli Stati Uniti e a novembre.

 
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