«È grave che rappresentanti della maggioranza cadano nelle provocazioni». E Conte le risponde – Il video – .

«È grave che rappresentanti della maggioranza cadano nelle provocazioni». E Conte le risponde – Il video – .
«È grave che rappresentanti della maggioranza cadano nelle provocazioni». E Conte le risponde – Il video – .

“Trovo molto grave che ci siano esponenti della maggioranza che cedono alle provocazioni, prevedo che aumenteranno”. Queste le parole del premier Giorgia Meloni nella conferenza finale del G7, interpellata sulla rissa avvenuta alla Camera dei Deputati nei giorni scorsi, sottolineando che “neppure questo è riuscito a rovinare l’ottima riuscita di questo vertice”. Parole che non condividono il leader del M5S Giuseppe Conte. Tutto è cominciato a Montecitorio, perché il deputato Cinque Stelle Leonardo Donno ha sventolato il tricolore davanti al ministro per gli Affari regionali, Roberto Calderoli, invitandolo a prendere il telo. Una mossa che, mal interpretata, ha provocato la reazione di alcuni esponenti della maggioranza scesi al centro dell’aula per difendere il rappresentante leghista. «Abbiamo scoperto che che il presidente del Consiglio Meloni esporre una bandiera italiana in Aula e consegnarla a un ministro per dire no all’Autonomia che spacca il Paese è una “provocazione”», ha dichiarato Conte. «La bandiera italiana non è mai una provocazione. È il nostro simbolo che ci ricorda di essere uniti. Mi sarei aspettato le scuse di chi guida una maggioranza che attacca con una violenza inaudita, a calci e pugni, un parlamentare M5S in mezzo alla Camera”, ha infine aggiunto l’ex premier. «Martedì – ha concluso – sventoleremo tutti insieme il tricolore a Roma. Se per Meloni e soci la bandiera italiana è una provocazione allora la sventoleremo più forte”.

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