Coppa America, Brasile-Paraguay 4-1, Colombia-Costa Rica 3-0 – .

Buon secondo per il Brasile, che rialza la testa grazie a un Vinicius de luxe. La Seleçao di Dorival Junior si mette subito alle spalle l’esordiente esordio contro la Costa Rica e ritrova il gusto della vittoria regalandosi un gol decisivo in vista della qualificazione contro il Paraguay, vittima di errori fatali e grossolani. All’Allegiant Stadium di Paradise, Nevada, brilla un Vinicius in gran forma, che consente al Brasile di chiudere i conti grazie a un micidiale uno-due tra il 35′ e il 45′. Il 4-1 per i verdeoro lo chiude Paquetà, che segna su rigore dopo l’errore (sempre dal dischetto) del primo tempo. In campo a fine partita anche il neo juventino Douglas Luiz, che “costringe” il Paraguay in dieci uomini su calcio di Cubas (cartellino rosso diretto all’81’). La marcia della Colombia prosegue senza intoppi, superando la Costa Rica e assicurandosi un posto nei quarti di finale con una giornata di anticipo. I gol di Diaz, Sanchez e Duran decidono la vittoria per 3-0 allo State Farm Stadium, con i Cafeteros che raggiungono il loro 25° risultato positivo consecutivo. James Rodriguez è ancora una volta la star, realizzando il suo terzo assist in due partite.

tensione e redenzione

La voglia di ripartire della Seleçao è tanta e si vede fin dai primi istanti. Fatta eccezione per i due difensori centrali, il Brasile si riversa nella metà campo avversaria e prova a sfondare con sponde, tagli e inserimenti rapidi. Il più vivace, lo capiamo dopo una manciata di minuti, è Vinicius, spina nel fianco dell’intero zaino paraguaiano. L’asso del Real si concede anche qualche lusso, di quelli che finiscono per mettere i nervi in ​​campo, e sul finire del primo tempo la situazione si scalda. Chiede conferma a Militao e Morinigo, graziati dall’arbitro dopo un acceso confronto condito da spintoni e sedato (anche) dall’intervento di Danilo. Ma ormai in Paraguay era già notte fonda. E non solo per meriti verdeoro. Perché Bobadilla non sfrutta nemmeno una delle due deliziose occasioni costruite nei primi 15′ (spettacolare l’intervento di Alisson sul primo), e perché i pasticci in difesa e a centrocampo si ripetono troppo spesso. Il primo dopo mezz’ora, colpa di un braccio alto di Cubas, ma Paquetà spreca tutto dagli undici metri calciando a lato. Il secondo al 43′, frutto di un turnover che permette a Savinho di piazzare un facile tap-in per il suo primo gol in nazionale. Finalmente, pochi istanti prima dell’intervallo, arriva il terzo pasticcio di albirrojo che lancia Vinicius verso la sua personale doppietta, esattamente dieci minuti dopo lo splendido gol con cui ha aperto la palla. Lo strapotere verdeoro prodotto nei primi 45 minuti produce almeno altre tre grandi occasioni e una traversa piena di Guimaraes. Eppure per la Seleçao c’è ancora di che sudare. Perché il Paraguay abbozza la reazione in avvio di ripresa sulla scia del “golazo” di Alderete che accorcia le distanze (tiro al volo di sinistro dai 30 metri). Per fortuna gli subentra Alisson, bravo soprattutto su un tentativo di Enciso. Poi un altro rigore, il secondo della serata, frutto di un altro fallo di mano, e questa volta Paquetà non sbaglia. Per l’Albirroja è stata la resa, che all’81’ è stata macchiata anche dal cartellino rosso diretto sventolato a Cubas per un calcio al nuovo arrivato Douglas Luiz. Il 4-1 finale permette al Brasile di accedere ai quarti, ma tutto dipende dalla prossima sfida contro la Colombia.

colombia schiacciasassi

La Colombia continua a correre veloce. Fin troppo facile per i Cafeteros, che contro il Costa Rica portano a casa la 20a vittoria nelle ultime 25 uscite grazie a una partita fresca, spumeggiante e al tempo stesso terribilmente efficace. Pochi fronzoli, meccanismi oliati, idee chiare e, ciliegina sulla torta per la squadra di Lorenzo, i palloni al contagiri di James Rodriguez, autore di un altro assist dopo i due realizzati all’esordio. Per i “Ticos” c’è ben poco da fare, anche perché Sequeira non è in vena di miracoli come qualche giorno fa. Non solo, mentre la Colombia macina gioco e occasioni grazie alla spinta di Diaz e Arias e all’abilità sui palleggi, la squadra di Alfaro fa harakiri arrendendosi dopo mezz’ora di gioco: decisivo un intervento disastroso del portiere costaricano su Cordoba, che porta Diaz a trasformare il conseguente penalty con un preciso destro all’incrocio dei pali. La resa dei centroamericani è immediata, tanto che Vargas chiude la serata sporcandosi i guantoni in una sola occasione. La Colombia ha solo bisogno di un’accelerazione per presentarsi in direzione di Sequeira e, allo scoccare dell’ora di gioco, decide di infilare il tiro e chiudere la partita, grazie a un perentorio contropiede al centro dell’area di Sanchez che vale la doppietta, appena quattro minuti prima del definitivo 3-0 segnato da Duran su suggerimento preciso di James. Ai Cafateros basterà ora un pareggio con il Brasile per assicurarsi il primo posto nel girone D e piazzarsi dalla parte più facile del tabellone.

 
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