Comune e parrocchia cercano sistemazione – .

Comune e parrocchia cercano sistemazione – .
Comune e parrocchia cercano sistemazione – .

Verdello (Bergamo) – Dopo la grande paura, ora è il momento del messa in sicurezza. Hanno iniziato a Verdastro le operazioni effettuate dall’azienda contattata dal Comune per la reinstallazione una copertura del tetto dell’edificio di via Leonardo da Vinci distrutto dall’fuoco è scoppiato domenica mattina presto, intorno alle 6.30.

L’intervento garantirà un prima accessibilità agli appartamenti per garantire che il 17 inquilini sfollatichi è rimasto senza casa, può recuperare i propri beni personali (alcuni erano in vacanza al momento dell’incendio). Domenica le famiglie si sono organizzate per fronteggiare l’emergenza, cercando ospitalità presso parenti e conoscenti. “Nei prossimi giorni – ha annunciato il sindaco di Verde Fabio Mossali – cercheremo qualche soluzioni idonee a medio termineCome amministrazione comunale, purtroppo, non disponiamo di locali adeguati per questo tipo di situazioni, ma ci stiamo muovendo in collaborazione con l’ parrocchia per cercare di capire se nel territorio e nella ccomuni limitrofi è possibile trovare un posto per gli sfollati. La cosa più importante è che nessuno si sia fatto male, poteva finire molto peggio. Un incendio che si sviluppa mentre le persone dormono comporta un rischio ancora maggiore: fortunatamente un residente ha sentito l’odore del fumo e ha chiamato subito i vigili del fuoco”.

I vigili del fuoco non hanno ancora rilasciato dichiarazioni causa delle fiamme. Per arrivare ad una attendibile opitesi sarà necessario attendere l’esito completo dei rilievi. Al piano terra dell’edificio di via Leonardo da Vinci sono presenti due attività commerciali, un’edicola e un kebab. Il primo potrebbe riaprire presto, forse anche oggi, una volta completate le operazioni di messa in sicurezza dei locali. I titolari della pizzeria, però, potrebbero dover aspettare qualche settimana prima di riprendere l’attività, visto che l’incendio ha interessato e danneggiato anche la canna fumaria del forno.

E ora veniamo al appartamenti colpiti dalle fiamme. Uno non è stato danneggiato direttamente dall’incendio e sarà nuovamente utilizzabile una volta superato il rischio imposto da un grondaia pericolosa. Gli altri tre rimarranno inutilizzabile per lungo tempo, anche se la tempistica effettiva non è ancora stata stabilita.

 
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