Norovirus al passo del Tonale, ma il problema è “solo lombardo”: tutto quello che c’è da sapere – News

Norovirus al passo del Tonale, ma il problema è “solo lombardo”: tutto quello che c’è da sapere – News
Descriptive text here

PONTE DI LEGNO. Allarme Norovirus tra Lombardia e Trentino, nella zona del Tonale. Dall’inizio di aprile si sono registrati diversi casi di gastroenterite acuta. Sono state così effettuate delle analisi sull’acqua e il 10 aprile il Comune di Ponte di Legno ha imposto il divieto di utilizzo di acqua potabile nella frazione Passo del Tonale che separa il bresciano dalla provincia di Trento (ma il problema riguarda solo parte Lombarda, ndr).«Per fortuna il problema è sorto alla fine della stagione invernale, quando la zona è praticamente deserta perché se ne sono andati anche gli ultimi turisti. Altrimenti sarebbe stata una catastrofe”, ha detto il sindaco Ivan Faustinelli al quotidiano Brescia Oggi.

Informazioni generali sui Norovirus

Isolati e scoperti nel 1972, i norovirus appartengono alla famiglia dei Caliciviridae, virus a RNA a singolo filamento, e rappresentano uno degli agenti più diffusi di gastroenterite acuta di origine non batterica, costituendo quindi un serio problema nel campo della sicurezza alimentare. Sono anche comunemente noti come virus Norwalk, dal nome della città dell’Ohio che fu centro di un’epidemia di gastroenterite nel 1968. Le infezioni causate dai norovirus si verificano principalmente in contesti comunitari, negli ospedali, nelle case di cura, nelle scuole o, tipicamente, in ambienti confinati, come navi commerciali e da crociera. Non coltivabili, i norovirus hanno posto alcuni problemi diagnostici in passato. Fino a qualche anno fa, infatti, era possibile individuarli solo mediante l’osservazione al microscopio elettronico, date le loro minuscole dimensioni, oppure misurando la presenza di anticorpi nel sangue. Da circa dieci anni sono stati sviluppati test diagnostici rapidi con l’utilizzo di marcatori molecolari o test commerciali Elisa (acronimo dall’inglese Enzyme-Linked Immuno. Assay) per la rilevazione del virus da campioni biologici. Ad oggi sono noti tre genogruppi di norovirus: GI, GII e GIV capaci di infettare l’uomo, suddivisi in più di 30 genotipi.

Sintomi e decorso

Il periodo di incubazione del virus è di 12-48 ore, mentre l’infezione dura dalle 12 alle 60 ore. I sintomi sono quelli comuni alle gastroenteriti, cioè nausea, vomito, soprattutto nei bambini, diarrea acquosa, crampi addominali. In alcuni casi si manifesta anche una leggera febbre. La malattia di solito non ha conseguenze gravi e la maggior parte delle persone guarisce in 1-2 giorni senza complicazioni. Normalmente l’unica misura è bere molti liquidi per compensare la disidratazione derivante da vomito e diarrea. In particolare, la disidratazione può rappresentare una complicanza più grave per i bambini, gli anziani e gli individui con equilibrio metabolico o cardiovascolare precario, e può quindi richiedere cure mediche. Non esiste un trattamento specifico contro il norovirus, né un vaccino preventivo. I meccanismi di immunizzazione contro il norovirus sono poco conosciuti e, secondo il CDC, l’immunità dura solo pochi mesi: lo stesso individuo può quindi essere infettato dal virus più volte nel corso della sua vita.

Trasmissione del virus

Il virus è altamente contagioso e bastano 10 particelle virali per creare un’infezione. Data la loro persistenza nell’ambiente, che ne consente la replicazione e la diffusione anche per due settimane dopo l’infezione iniziale, i norovirus sono difficili da controllare ed è quindi necessario applicare rigorose misure sanitarie per prevenirli e contenerli. La trasmissione avviene direttamente da persona a persona, per via fecale-orale o via aerosol, oppure attraverso acqua o alimenti infetti, ma anche per contatto con superfici contaminate. Nella maggior parte dei casi documentati, la trasmissione è avvenuta attraverso il consumo di acqua o cibo contaminati. Il cibo potrebbe essere contaminato alla fonte, da acqua infetta, sia nel caso di frutti di mare (in particolare ostriche) che di verdure fresche o frutti di bosco. In molti casi, la contaminazione è stata attribuita ai serbatoi di stoccaggio dell’acqua, alle piscine e alle fontane. Inoltre, sono state descritte diverse epidemie legate al consumo di alimenti contaminati da parte di un rivenditore, produttore o distributore di alimenti, immediatamente prima del consumo. Le epidemie sono spesso associate al consumo di frutti di mare crudi, insalate, frutti di bosco, acqua contaminata, cibi freddi, germogli, erbe e spezie.

Misure di prevenzione

L’unica forma efficace di controllo del norovirus è l’attuazione di rigorose misure igieniche nella manipolazione e distribuzione di cibi e bevande. I Norovirus sono abbastanza resistenti nell’ambiente, sopravvivendo a temperature superiori a 60°C e anche in presenza di cloro, normalmente utilizzato per disinfettare l’acqua potabile. Inoltre, rimangono nelle feci delle persone infette per almeno 72 ore dopo la guarigione. È chiaro quindi che solo misure molto stringenti, a cominciare da un’attenta igiene personale di chi si occupa della manipolazione e distribuzione degli alimenti, possono impedirne la diffusione. In questo caso valgono l’insieme di regole e consigli tipici per la prevenzione di eventuali intossicazioni alimentari:

  • lavarsi molto bene le mani prima di toccare il cibo
  • non lavorare e soprattutto non entrare in contatto con alimenti in caso di malessere, soprattutto se si soffre di gastroenterite, e fino a tre giorni dopo la guarigione
  • lavare e disinfettare accuratamente tutti i materiali e le superfici (dalle tovaglie e tovaglioli ai grembiuli e asciugamani da lavoro, fino agli utensili) che potrebbero essere entrati in contatto con una persona infetta e/o con il virus
  • utilizzare solo alimenti di origine certificata, soprattutto nel caso di cibi poco cotti, come frutti di mare o verdure fresche
  • eliminare tutte le scorte di cibo che potrebbero essere state contaminate da un lavoratore infetto e/o da altre fonti di norovirus
  • tenere separate le persone che indossano pannolini e pannolini, soprattutto negli asili nido e nelle case di riposo, dalle aree in cui viene preparato e distribuito il cibo.

window.fbAsyncInit = function() { FB.init({ appId: ‘898700906848364’, xfbml: true, cookie: true, status: true, versione: ‘v2.1’ }); $(document).trigger(‘atexFbInit’); // evento scatenante }; (funzione(d, s, id){ var js, fjs = d.getElementsByTagName(s)[0]; if (d.getElementById(id)) {return;} js = d.createElement(s); js.id = id; js.src = “https://connect.facebook.net/en_US/sdk.js”; fjs.parentNode.insertBefore(js, fjs); }(documento, ‘script’, ‘facebook-jssdk’));

Tag: Norovirus Tonale passaggio problema Lombardo Novità

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV L’ex tronista Mattia Marciano presto diventerà papà, la sua compagna Camilla Fardella è incinta del primo figlio – .
NEXT Laura Aprati e i capelli persi in una notte, giornalista Rai racconta il dramma della calvizie dovuta all’alopecia – .