le malattie prevenibili sono passate da 6 a 20 (ma permangono troppe disparità geografiche) – .

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DiValentina Rorato

Settimana mondiale dell’immunizzazione dal 24 al 30 aprile. Per la prevenzione delle malattie trasmissibili esistono altri due strumenti fondamentali: gli anticorpi monoclonali e l’allattamento al seno

Vaccinare il proprio bambino è un gesto di generosità verso il piccolo, ma anche verso la popolazione mondiale, perché raggiungere l’immunità di gregge è essenziale per garantire la salute pubblica e difendere i più vulnerabili, che non possono essere vaccinati. Quest’anno, i programmi di vaccinazione globale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (“Programma ampliato sull’immunizzazione”), iniziati nel 1974, hanno cinquant’anni e ormai si sono diffusi in tutti i paesi del mondo. E, grazie a questo programma, le malattie prevenibili con le vaccinazioni sono passate da 6 a 20. Purtroppo, però, le differenze tra paesi e continenti continuano ad essere pesanti e gravi: In alcuni paesi, la copertura vaccinale è superiore al 90%, ma più di un milione di bambini in tutto il mondo non hanno accesso ai programmi di vaccinazione. È con questo fatto che si apre Settimana mondiale dell’immunizzazione 2024, dal 24 al 30 aprileche vuole ricordarci l’importanza delle vaccinazioni: lo fa con un titolo speciale, «Umanamente possibile», ovvero umanamente possibileperché ogni sforzo individuale può fare la differenza.

Virus respiratorio sinciziale

La prevenzione delle malattie trasmissibili non si limita ai vaccini. Ci sono altri due strumenti fondamentali: gli anticorpi monoclonali e l’allattamento al seno. «È attivo da tempo profilassi anti-RSV con anticorpi monoclonali (palivizumab) riservati ad alcune categorie di neonati a rischio, ma è disponibile un altro anticorpo monoclonale (nirsevimab), approvato dall’AIFA nel gennaio 2023, in grado di proteggere tutti i neonati con un’unica somministrazione” Ricordare Nicola Laforgia, direttore del piano formativo SIN. E proprio la Società Italiana di Neonatologia, con il Comitato del Calendario Vaccinale per la Vita, la Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI), la Società Italiana di Pediatria (SIP), la Federazione Italiana Pediatri (FIMP) e la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG) è impegnata a garantirlo questa profilassi universale delle malattie da virus respiratorio sinciziale per tutti i neonati viene adottata dal governo.

Bronchiolite e altre malattie

Il virus respiratorio sinciziale può essere pericoloso, perché è la principale causa di bronchiolite, infezioni respiratorie acute, bronchite asmatica e asma nei bambini, negli adolescenti e nei giovani adulti, ma può anche causare l’esacerbazione della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) negli adulti e negli anziani e della polmonite interstiziale con sindrome da distress respiratorio acuto, soprattutto nelle persone fragili. Solo la scorsa stagione ha causato 28mila ricoveri e 3.500 decessi (di cui 1.800 tra gli over 60). Per tutti questi motivi la SIN offre la disponibilità di tutte le Neonatologie italiane, in collaborazione con i Centri Vaccinali, a implementare la somministrazione di anticorpi monoclonali ai neonatiche dovrà essere disponibile gratuitamente in tutte le Regioni.

I benefici del latte materno

«Le vaccinazioni e la profilassi anticorpale sono strumenti molto potenti in grado di prevenire patologie gravi, ricoveri ospedalieri e il ricorso al Servizio sanitario nazionale, con benefici sanitari ed economici. Insieme a questi non si può non sottolineare l’effetto preventivo che è garantito, subito dopo la nascita, dal latte materno», si legge in una nota del SIN, che ricorda che l’allattamento al seno trasferisce gli anticorpi materni al bambino, proteggendolo e aiutandolo a produrre autonomamente le sue difese immunitarie. Per guidare i genitori nelle vaccinazioni, SIN e Società Italiana di Pediatria hanno realizzato la brochure «Il tuo bambino… proteggilo anche con le vaccinazioni! Non è mai troppo presto”attraverso il quale è possibile conoscere meglio il piano vaccinale e le malattie prevenibili con il vaccino.

Coperture vaccinali in Italia

L’offerta vaccinale in Italia si basa, tra queste, su dieci vaccinazioni obbligatorie e sei fortemente consigliate quello anti-HPV, che purtroppo continuano ad avere una copertura insufficiente. Tra quelli obbligatori ci sono vaccino contro difterite, tetano, pertosse, poliomielite, epatite B, Haemophilus influenzae di tipo B e vaccino contro morbillo-parotite-rosolia (MMR) e varicella (V).. Lo dimostrano però gli ultimi dati dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss). la copertura vaccinale contro il morbillo è peggiorata: la prima dose viene somministrata nel 94% dei casi per la prima somministrazione, la seconda nell’85% e questo dato può aiutare a spiegare i numerosi casi di morbillo (213) registrati nei primi tre mesi del 2024.

24 aprile 2024 (modificato il 24 aprile 2024 | 16:16)

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