Jannik Sinner è l’uomo del momento, il tennista italiano continua a ottenere risultati notevoli e nonostante la giovane età è considerato probabilmente il tennista italiano più importante di tutti i tempi, i suoi risultati parlano da soli.
La vittoria agli Australian Open ha consacrato Jannik sul tetto del mondo e in tutto il Paese è esplosa la Sinner-mania, Sinner è davvero in rampa di lancio e in tanti parlano della sua ascesa. L’ex tennista Paolo Canè è intervenuto ai microfoni di Fanpage e ha trattato di tanti argomenti.
Non poteva mancare un commento su Jannik Sinner e a questo proposito ha chiamato: “L’importanza di perdere? I tifosi italiani sono così, ma va detto che c’è gente che sa comportarsi anche di fronte alla sconfitta. Lui è ‘Don Sinner’ come lo chiamerò io, è arrivato sulla terra e sta cercando di educare bene tutti gli sportivi, sa parlare bene e anche quando fa pipì non puoi dirgli niente, è un ragazzo davvero trasparente .
Vuole solo giocare a tennis e tu non puoi dirgli niente. Che lui sia il numero 1, il numero 2, il numero 100 farà sempre le stesse cose e questo è da apprezzare”. Riguardo all’errore Montecarlo, Canè è chiaro: “Lo dice lui stesso: adesso mi ascoltano perché faccio risultati, se fossi il numero 300 sarei ac*** del mondiale, non ci sono altre strade, i ragazzi con il loro lavoro stanno facendo grandi cose.
Anche Musetti che viene sempre criticato ma è stabile nella top 30 mondiale. Penso che a Sonego ci siano anche Bolelli e Vavassori nel doppio e le ragazze nel femminile, la realtà è che dopo il calcio adesso si parla solo di tennis”.
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