Carr vince al TotA, Tiberi convince in vista del Giro – .

BORGO VALSUGANA – Tiberi sarà capitano al Giro d’Italia per il Bahrain Victorious. Ce lo ha raccontato questa mattina prima della partenza da Laives e oggi ha dimostrato di essere pronto a battagliare con i big. La sua pedalata a ritmo costante, sempre seduto, è un primo biglietto da visita che probabilmente ci accompagnerà nel prossimo futuro. Il test sulle salite impegnative di questo Tour of the Alps è stato importante e alcuni test oggi sembrano averlo fatto.

La tappa regina del TotA è arrivata a Borgo Valsugana ed è andata all’attaccante Simon Carr di EF Education-EasyPost con un attacco messo in risalto dalla fuga di giornata a 45 chilometri dal traguardo. Per il gallese si tratta della settima vittoria in carriera e della seconda in questa gara.

Tiberi consolida la sua maglia bianca come miglior giovane
Tiberi consolida la sua maglia bianca come miglior giovane

Banco di prova

Dopo la pioggia battente e le temperature vicine allo zero della tappa di ieri, Tiberi ci ha raccontato questa mattina: «Oggi innanzitutto bisognerà vedere come reagiranno le gambe dopo il freddo e la pioggia di ieri. Capirete subito già dalla prima salita che mancano sette chilometri alla partenza, Spero che il corpo risponda bene e in questo caso spero di sbloccarmi al più presto cercare di stare con i migliori e magari lottare per la classifica finale».

Un’analisi lucida che ha confermato in gara, dimostrando di essere un leader pronto a giocarsi le sue carte. «È stato abbastanza faticoso oggi, ma fortunatamente la mia gamba stava bene. Sulla prima rampa sentivo che avevo ancora freddo e mi sono riscaldato un po’, poi c’è stato un momento sulla terza salita (Valico di Tenna, ndr) in cui ci stavamo controllando e lì ho capito che potevamo provarci. Era la fase finale della corsa, davanti a noi c’era Paret-Peintre (Valentin, ndr) e Ho visto Lopez che per un attimo era in difficoltà. Sentivo che la gamba era lì e ho provato di tutto».

Nel gruppetto dei big, insieme a Tiberi, era presente anche il compagno di squadra Poels
Nel gruppetto dei big, insieme a Tiberi, era presente anche il compagno di squadra Poels

Podio e sensazioni

In vista di un Giro da capitano, Antonio Tiberi sta dimostrando in questo Tour delle Alpi di essere pronto ad assumersi le proprie responsabilità. “Sono veramente felice – afferma – quello che provo qui alla prima gara dopo un periodo di quota e in vista del Giro è molto positivo. Più corro e meglio divento, questa è sempre stata una mia caratteristica e penso che possa essermi molto utile nelle corse a tappe.”

Tiberi attualmente si trova in terza posizione nella classifica generale. Juan Pedro Lopez precede tutti con 38” su Ben O’Connor e 48” sul laziale. La quinta e finale di domani non è banale e potrebbe esserci ancora qualche lamentela da parte di chi non vuole accontentarsi del piazzamento e della maglia bianca di miglior giovane. «Domani daremo il massimo e sarà un po’ come oggi, dove ci siamo ritrovati lì a lottare. Stasera studieremo attentamente la tattica e vedremo cosa possiamo provare a fare».

Simon Carr ha preceduto Storer e O’Connor di 1’19” al traguardo
Simon Carr ha preceduto Storer e O’Connor di 1’19” al traguardo

Sempre all’attacco

Se dietro i grandi nomi se ne fregassero Simon Carr era solo davanti. Il suo successo è stato il risultato di un attacco iniziato subito dopo la partenza. Con lui altri 11 e quando ne mancavano meno di 50 ha deciso che era giunto il momento di partire per una fuga solitaria. Per lui il Tour of the Alps è un terreno adatto alle sue caratteristiche di attaccante.

«È una gara – spiega Carr – adatta alle mie caratteristiche. Andare all’attacco è una mia specialità e qui trovo sempre delle tappe in cui posso provarci. Stamattina sull’autobus abbiamo deciso di attaccare in squadra e così io e il mio compagno Carthy siamo usciti. Durante l’attacco Pensavo solo a spingere e Hugh è stato preziosissimo perché mi ha aiutato a scomporre l’attacco in piccole parti. Così uno dopo l’altro sono riuscito ad arrivare al traguardo”.

Per il gallese si tratta della settima vittoria in carriera e della seconda nel TotA
È la settima vittoria in carriera per il gallese e la seconda al TotA

Riscatto

La vittoria di oggi per Simon Carr ha un retrogusto di riscatto. Il suo Il programma preparatorio al Tour of the Alps mirava alla classifica generale. L’aver conquistato questa tappa gli ha però dato morale in vista del Giro d’Italia.

«Oggi è stata una giornata perfetta – conclude Carr – anche se non tutto il Tour of the Alps è andato secondo i piani. L’obiettivo era lottare per la classifica generale. Prima di venire qui l’ho fatto tre settimane in quota, mi sono preparato per questa gara e per il Giro, ma negli ultimi due giorni ho avuto delle allergie e quindi le sensazioni ed i risultati non sono stati quelli sperati. Comunque ci ho creduto e oggi sentivo di avere buone gambe. Vincere una tappa qui è una bella sensazione».

 
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