Un vero paradosso: la Federazione riconosce gli errori di quella partita, ma non cambia il verdetto. E ne ha spiegato il motivo con una nota ufficiale: «Secondo l’articolo 53 dell’International Wrestling Rules, in nessun caso il risultato di un incontro può essere modificato dopo che la vittoria è stata dichiarata sul tappeto». Tuttavia, la Camera Disciplinare ha chiesto alla United World Wrestling di posizionare Chamizo come testa di serie nel tabellone dell’ultimo evento di qualificazione olimpica, che si terrà a livello mondiale dal 9 al 12 maggio a Istanbul, in Turchia. E ha spiegato anche la sospensione degli arbitri.
Lo ha fatto per «le presunte violazioni durante la semifinale tra Frank Chamizo e Turan Bayramov agli European OG Qualifier 2024 a Baku. Nonostante le sanzioni, Bayramov resta il vincitore della partita”. Così «la Camera disciplinare ha deciso di farlo sospendere gli arbitri da ogni loro incarico Roman Pavlov e Ibrahim Cicioglu fino al 31 dicembre 2024, il giudice Ali M. Saiwan fino al 30 settembre 2024, mentre il presidente del tappeto Aleksei Bazulin e i restanti due membri della delegazione arbitrale, Kamel Bouaziz e Casey Goessl, fino al 30 giugno 2024″.
Infine, il comunicato si conclude con una valutazione dell’incontro. Le due commissioni istituite per rivedere la partita «hanno convenuto che alcune azioni non sono state valutate correttamente, inclusa la mancata rilevazione della passività del/i combattente/i, e che le consultazioni arbitrali non sono state efficaci: è stato commesso un errore temporale e la consultazione sulle controversie ha presentato gravi carenze nel suo funzionamento. Inoltre, hanno denunciato una grave mancanza di discernimento nell’assegnazione dell’organo arbitrale e nella distribuzione dei ruoli durante lo svolgimento di questa specifica partita”.
E come detto, questa decisione non può certo far esultare Chamizo: «Grazie Uww per averci raccontato quello che già sapevamo. A loro mi è costato quattro anni di lavoro e cinque mesi di sospensione. Come si guardano allo specchio questi arbitri? Fratello, Dio sta guardando tutti noi. Continuerò a lavorare duro e a cercare la forza per sopportare questa ingiustizia”.
