Taranto, nel giorno della Liberazione è stata deturpata con una croce celtica la lapide commemorativa del partigiano Pandiani – .

Taranto, nel giorno della Liberazione è stata deturpata con una croce celtica la lapide commemorativa del partigiano Pandiani – .
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La croce celtica era impressa proprio sulla parola partigiano. Nel giorno della Liberazione la pietra di Il partigiano tarantino Pietro Pandiani, eroe della Resistenza, venne sfregiato con una croce celtica impressa con vernice nera. Il presidente dell’Anpi provinciale Riccardo Pagano ha espresso il suo choc per l’accaduto.

Il ritrovamento è avvenuto questa mattina nella zona del Lungomare Vittorio Emanuele III durante la cerimonia di deposizione della corona d’alloro in ricordo di Pandiani, tra i protagonisti della lotta di liberazione che combatté contro i nazifascisti sulle montagne dell’Alta Valle del Reno, in Emilia Romagna. Medaglia d’argento al valor militare, fondatore della brigata “Montagna” Giustizia e Libertà,

La cerimonia ufficiale per l’anniversario della Festa della Liberazione è stata presieduta dal prefetto di Taranto, Paola Dessì, accompagnata dal comandante interregionale Marittimo Meridionale, Ammiraglio di Squadra Vincenzo Montanaro, e si è svolta in Piazza della Vittoria.

Prima l’alzabandiera, poi il picchetto d’onore, la lettura dei messaggi istituzionali, i discorsi commemorativi e la deposizione della corona d’alloro al Monumento ai Caduti. «I valori di questa giornata – ha detto il sindaco Rinaldo Melucci – richiedono, oggi più che mai, a tutti noi, ma soprattutto ai giovani, di essere costruttori di pace e convinti sostenitori dell’importanza di affermare i valori di libertà, uguaglianza e indipendenza da ogni regime”.

 
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