LONDRA (Regno Unito) – Una sola vittoria nelle ultime cinque partite della Premier League: è questo il preoccupante ruolino di marcia del Liverpool, frenato dal 2-2 contro il West Ham. Con questo sorteggio Gli uomini di Klopp restano al terzo posto nella classifica di Premier League con 75 punti conquistati in 35 partite, a -1 dal Manchester City, seconda (che ha due partite in meno) e -2 dall’Arsenal, prima (che ne ha giocate 34). Allo Stadio di Londra Bowen ha portato in vantaggio la squadra di casa al 43′ poi, dopo la rimonta dei Reds firmata da Robertson al 48′ e lo sfortunato autogol di Areola al 65′, a servire ilassist per il pareggio finale di Michail Antonio al 77esimo minuto. Nemmeno gli ingressi al 79′ di Salah e Nunez hanno permesso agli ospiti di cambiare marcia e trovare un successo – escluso quello insignificante nel ritorno dei quarti di Europa League con l’Atalanta, che non è bastato per raggiungere la semifinale – che manca dal 4 aprile, quando lo Sheffield United si arrese 3-1 ad Anfield Road.
Salah contro Klopp
Lo stesso ‘Momo’ Salah, ancora in disparte pochi istanti dopo il suo (tardivo) ingresso in campo, due minuti dopo il gol del 2-2 del West Ham, era protagonista di un’accesa discussione con Jurgen Klopp. L’ex romanista si è più volte scagliato contro l’allenatore tedesco, con cui è ai ferri corti ormai da tempo, che ha cercato di evitare le provocazioni del giocatore, annuendo un paio di volte con la testa e continuando a guardare verso il verde. Poi è toccato a Nunezche entrò insieme a Joe Gomez e allo stesso egiziano, cercando di calmare un Salah letteralmente infuriato e che, come riportato da James Pearce, giornalista di The Athletic molto vicino ai fatti di Liverpool, al termine della partita si è espresso così sull’episodio: “È meglio che non parli altrimenti prenderà fuoco tutto”.
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