«Ogni partita per noi è decisiva: siamo stati tanti mesi sott’acqua, ora che abbiamo tirato fuori la testa per respirare non vogliamo più tornarci». A due giorni dalla sfida del Ferraris contro il Genoa, Claudio Ranieri ha segnato un punto sul cammino salvezza del Cagliari. Il tecnico, però, ha invitato i suoi a non abbassare la guardia: “Non abbiamo ancora fatto nulla, lo sappiamo bene”. Ecco i punti salienti del suo intervento.
GENOVA – «Affronteremo una squadra che gioca molto bene. Sono già al sicuro, il che non significa che possiamo permetterci di sottovalutare l’impegno. Abbiamo vinto l’andata, ma negli ultimi minuti loro hanno avuto tante occasioni per pareggiare. Sappiamo cosa ci aspetta: giocheremo contro una squadra forte, loro hanno ottimi giocatori, sanno manovrare o ripartire velocemente. Massimo rispetto. Sarà una partita che dovremo interpretare e saper leggere molto bene”.
L’ATTEGGIAMENTO DEL CAGLIARI – «Abbiamo ottenuto una serie di risultati positivi, eravamo spinti dalla consapevolezza di dover lottare in ogni situazione. I momenti difficili arrivano per ogni squadra: abbiamo sofferto tanto, ora non vogliamo più soffrire. Per questo dobbiamo continuare a rimanere compatti, aggressivi mentalmente, dando sempre il massimo nel nostro lavoro. È rientrato Petagna, presto tornerà anche Mancosu. Per me tutti sono importanti. La squadra sta bene, siamo pronti per questo rush finale”.
FERITI E MONOUSO – «Oltre a Luvumbo, out per squalifica, mancherà Viola (distrazione di lieve entità al bicipite femorale della coscia sinistra). Oristanio e Lapadula stanno bene, deciderò all’ultimo momento. Makoumbou in declino? Non sono d’accordo, anche contro la Juventus ha cantato e portato la croce. E’ un giocatore molto importante per noi, sul quale conto molto. Contro l’Inter, ad esempio, per me ha giocato un’ottima partita, vorrei che giocasse sempre così”.
PREVENTIVO SULLA SICUREZZA – «Ricordi bellissimi mi legano al Genoa, è stato lì che ho esordito da calciatore in Serie A. Da allenatore della Sampdoria è stato un bellissimo derby: tanto pathos, ma anche grande compostezza. E’ un tifo che dà davvero carica alla squadra, troveremo un ambiente caldo, lo stadio sarà tutto esaurito. Quota di salvezza? Difficile fare ipotesi: è un campionato molto bello sia per la corsa all’Europa che per la permanenza in Serie A. Ho chiesto ai ragazzi di lottare fino all’ultima giornata, poi vedremo quanti punti prenderemo”.
