Il fuoriclasse serbo, che tornerà a gareggiare a Roma, è stato protagonista di un annuncio choc: le parole di Novak Djokovic
36 anni – ne compirà 37 anche il 22 maggio – e non sentirli. O forse, per la prima volta, sì, considerato il pessimo inizio di stagione di un anno che finora, udite udite, non ha portato al campione nemmeno un titolo. Nemmeno un torneo vinto, nemmeno una finale magari persa contro un avversario più giovane.
Ebbene sì, anche quel computer, quella macchina quasi perfetta, quel ‘cyborg’ che va sotto il nome di Novak Djokovic, possono risentire del tempo che avanza inesorabilmente. Chi chiede il conto. Forse anche a livello di motivazioni, visto il continuo ricordo dell’assenza dei suoi due figli a cui il nativo di Belgrado ha fatto continuamente riferimento, soprattutto negli ultimi mesi.
Dopo aver praticamente saltato, ad eccezione di Montecarlo, tutta la parte centrale della stagione sulla terra battuta, il 24 volte campione Slam si prepara a fare il ritorno in campo a Roma, nella splendida cornice del Foro Italico che vedrà ospitare gli Internazionali d’Italia. Sì, c’è un legame speciale con il nostro Paese per il campione serbo, che per anni – esattamente dal 2019, ma prima ancora anche da aprile 2017 ad aprile 2018 – ha avuto nel suo staff Marco Panichi, massimo esperto di preparazione atletica ed ex due volte campione italiano di salto in lungo.
Djokovic, addio anche a Panichi: il messaggio
“Grande Marco, che magnifici anni abbiamo vissuto durante la nostra collaborazione. Abbiamo raggiunto la vetta, vinto titoli e battuto record. Ma soprattutto ho apprezzato le nostre giornate di allenamento ‘ordinarie’ in campo e in palestra. Ore infinite di “carciofi” e risate che mi hanno sempre fatto sentire super motivato per essere pronto a vincere“, ha esordito Djokovic sul suo profilo Instagram. Un lungo messaggio che è servito a ufficializzare la fine di una collaborazione che tanti successi hanno portato nell’interminabile bacheca del campione slavo.
“Grazie, Romanista (come ti chiama Goran) per tutta l’energia, l’impegno e il tempo che hai investito per rendermi il miglior giocatore e la migliore persona possibile. Con tanto affetto e a presto a Roma. Forzaaa!”, ha concluso il serbo.
E così, dopo la separazione, avvenuta poco più di un mese fa, da Goran Ivanisevic come allenatore, il tennista ha deciso di rivoluzionare ancora di più il suo staff dicendo addio ad un altro personaggio storico.
Come riportato dal giornalista serbo Sasa Ozmo, Il nuovo preparatore atletico di Djokovic sarà Gebhard Phil-Gritsch. Si tratta di un ritorno al passato visto che il professionista austriaco aveva già lavorato con Nole dal 2009 al 2017.
